Cronaca / Valle Brembana
Domenica 21 Dicembre 2025
Taleggio, il recinto non ferma la strage di pecore. «Quattro sbranate e una ferita al collo»
IL CASO. È successo nella notte tra venerdì 19 e sabato 20 dicembre a Pizzino. Il pensiero ai lupi: sul posto i forestali per il sopralluogo.
È stato un amico che passava da lì ad accorgersi che una delle sue pecore stava sanguinando e che qualcosa non andava. Al suo arrivo al recinto, posizionato proprio a salvaguardia degli ovini, oltre che dei castagni e dei noccioli del suo terreno, Luciano Bellaviti, 79enne di Pizzino di Taleggio, si è trovato di fronte uno spettacolo drammatico: durante la notte tra venerdì 19 e sabato 20 dicembre quattro delle sue sei pecore sono state sbranate. E il pensiero è andato subito a uno dei branchi di lupi che si aggirano sulle Orobie.
«Dovevano partorire a giorni»
«Mi hanno sbranato tre pecore gravide, che avrebbero dovuto partorire a giorni, e un piccolino di qualche mese – racconta il pastore che, dopo quarant’anni al lavoro come operaio nel milanese, con la pensione ha deciso di fare rientro al paese natale, acquistare un terreno e dedicarsi all’agricoltura –. Attorno all’impianto di castagni e noccioli io e mio figlio abbiamo posizionato una recinzione alta un metro e mezzo. Ma non ha fermato il predatore o, se erano più di uno, il branco».
«Scena assurda»
Dei due ovini rimasti, uno era ferito: «Sul collo aveva i segni dei morsi», rivela il 79enne, che vive «lungo la strada che sale verso i monti», a circa 150 metri dal terreno cintato. «Io durante la notte, però, non mi sono accorto di niente. Sta di fatto che anche il puledro di un vicino è scappato, forse spaventato. Ho saputo anche che, una decina di giorni fa, a Sottochiesa qualcuno avrebbe avvistato un lupo. Non so se sia vero, ma la scena che mi sono trovato davanti stamattina (sabato 20 dicembre per chi legge, ndr) era assurda».
Bellaviti ha segnalato l’accaduto: «Nel pomeriggio sono venuti i carabinieri forestali, hanno effettuato un sopralluogo e trovato anche alcune impronte». Per le carcasse lasciate nel recinto, invece, «ho contattato il dipartimento veterinario di Ats – conclude amareggiato il 79enne –. Verranno lunedì, ma il recupero è un servizio a pagamento. Oltre il danno, la beffa».
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