Tutti sulle piste da sci al 100%: si apre il 4 dicembre dopo due anni di stop

Nessun limite alla capienza per gli impianti scoperti.

Mancano solo la neve e il freddo, per dare il via alla stagione sciistica 2021-2022. Sembra un paradosso, perché sulle cime delle Orobie lo scorso anno, con i comprensori chiusi a causa della restrizioni dovute alla pandemia, la neve era scesa copiosa, imbiancando come non si vedeva da tempo le piste da sci. Quest’anno che, invece, è finalmente tutto pronto per la ripartenza dell’interno settore, sono proprio le condizioni meteo più adatte a farsi attendere.

Una data quasi sicura sull’apertura, però, c’è: il 4 dicembre, confidando nel fatto che l’avanzata dei contagi si arresti e non fermi l’avvio di questa sospirata stagione sulla neve. I comprensori d’altra parte sono pronti e anche le nuove regole che entreranno in vigore dal primo gennaio 2022, sono ormai date per assodate . Non si tratta però dell’atteso protocollo anti contagio, ma delle «Norme di comportamento degli utenti delle aree sciabili» dettate dal decreto numero 40 del 2021 che stabilisce l’obbligo di sottoscrivere una polizza assicurativa per pagare eventuali danni provocati a terzi (per chi non la possiede, multe da 100 a 150 euro e ritiro dello skipass); l’obbligo di casco per i minori di 18 anni; il divieto di accedere alle piste dopo aver bevuto alcol o sotto l’effetto di droghe (previsti accertamenti alcolemici e tossicologici oltre a sanzioni); ogni sciatore deve tenere un comportamento di prudenza e diligenza, rispettando le segnaletiche e le prescrizioni di sicurezza.

Inoltre agli incroci la velocità va ridotta, per immettersi in un’altra pista o ripartire dopo una sosta bisogna accertarsi che la pista sia libera e in caso di sorpasso verificare che ci sia spazio sufficiente per farlo in sicurezza; nel caso di scontro tra sciatori vale il concorso di colpa (le persone coinvolte vengono considerate parimenti colpevoli); e la sosta sulle piste da sci e vietata in presenza di dossi, nei passaggi obbligati o in luoghi dove non vi è visibilità.

Non ci sono invece restrizioni di capienza dovute al Covid-19. «Le misure anti-pandemia predisposte aiutano le stazioni sciistiche bergamasche – spiega Massimo Fossati, presidente di Anef (Associazione nazionale esercenti funiviari) Lombardia e amministratore del comprensorio di Valtorta-Piani di Bobbio –. Il protocollo sanitario per ora, infatti, prevede la capienza dell’80% e la richiesta del Green pass per gli impianti di risalita chiusi (le cabinovie, ad esempio), mentre per quelli non coperti è il 100% . Nel comprensorio, invece, la capienza è al 100% per tutti. Visto che nella Bergamasca non ci sono impianti di trasporto chiusi, la capienza sarà per tutti al 100%. Sempre ovviamente rispettando il distanziamento, l’uso della mascherina e tutte le regole anti-Covid vigenti».

Gli sciatori, poi, fremono. Ed è comprensibile dopo quasi due anni senza discese. «Avendo il polso della vendita degli stagionali in Lombardia, e quindi anche nella Bergamasca – continua Fossati –, posso dire che la gente sta comprando e che quindi ha voglia di sciare. Da noi a Valtorta-Piani di Bobbio è tutto pronto e anche il nostro impianto di innevamento, quest’anno ancora più aggiornato, è in allerta. Appena arriva la neve o anche il freddo che ci permette di innevare le piste, apriamo. Se possibile già il 27 novembre, altrimenti il 4 dicembre. Che sia con la neve naturale o con quella programmata: riusciamo a innevare l’80% circa del nostro comprensorio grazie ai nostri cannoni e ogni anno investiamo su questo perché solo così possiamo preservare la nostra attività».

Anche a Foppolo i gestori puntano ad aprire il 4 dicembre. «Abbiamo preso in gestione la stazione da poco – spiega Marco Calvetti, che gestisce gli impianti lato Foppolo con Giacomo Martignon – e stiamo lavorando per predisporre l’apertura e le fasi commerciali per la comunicazione di quel che faremo. Tempo permettendo la nostra intenzione è quella di aprire il weekend del 4 dicembre. Abbiamo anche l’impianto coi cannoni per assicurare la neve. A breve comunicheremo le novità e le nostre offerte commerciali per la stagione».

A Piazzatorre, invece, si stanno completando le revisioni sugli impianti. «Siamo agli ultimi dettagli – dichiara Andrea Pontiggia, di Monte Torcola Srl –. Stiamo ultimando gli ultimi collaudi ministeriali delle seggiovie, che saranno pronte per fine settimana prossima, quindi siamo pronti per la stagione invernale. Abbiamo potenziato l’impianto di innevamento, ma dovremo confidare sulla neve naturale, che ad ora non c’è. Speriamo che arrivi presto, così, condizioni meteo permettendo, apriremo il 4 dicembre (il Rifugio Gremei invece sarà sicuramente aperto 4-8 dicembre). Per facilitare l’afflusso alla stazione e venire incontro alle persone poi, per la quinta stagione di fila, abbiamo scelto di confermare e non aumentare i pezzi degli skipass. I nostri clienti affezionati si sono già fatti sentire e stiamo vendendo: qualcuno chiede se ci sono restrizioni e alcuni chiedono per l’assicurazione per gli sciatori che sarà obbligatoria da gennaio. Noi, per agevolare i nostri sciatori, stiamo lavorando per proporre loro l’assicurazione inclusa nel biglietto, ovviamente con un sovrapprezzo».

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