Gli amici piangono Davide
«Ora Barcio giocherà in cielo»

I compagni della squadra di calcio ricordano l’amico 17enne, Davide Barcella, morto in un incidente sulla statale 42.

«L’incidente era successo da poco e nelle chat tra amici sono subito arrivate le foto della moto distrutta nello schianto ad Albano. Ho subito pensato a Davide. Pensavo e dicevo tra me e me che non poteva essere lui. Invece purtroppo era la sua moto. Un altro nostro amico esperto di due ruote, l’ha riconosciuta al volo». Marco, 17enne di San Paolo d’Argon, amico e vicino di casa di Davide Barcella - tutti i ragazzi lo chiamavano «Barcio» - è stato uno dei primi ad avere il sospetto.

I due ragazzi erano amici d’infanzia, sono cresciuti insieme e sebbene non frequentassero lo stesso istituto (Davide il Majorana a Seriate, Marco l’Ikaros a Grumello del Monte), le loro giornate erano sempre intrecciate. «Uscivamo insieme, andavamo nei locali e in discoteca – racconta Marco –. Abbiamo fatto anche le ferie insieme, con i nostri genitori. Si faceva voler bene da tutti Davide, era un socievole, un grande amico». Per il momento la data del funerale non è stata ancora fissata ma «da parte degli amici c’è l’intenzione di dedicargli uno striscione, per ricordarlo», afferma Marco.

Davide amava giocare a calcio, un interesse che aveva scoperto da quando aveva sei anni. In questa stagione sportiva militava tra le file della categoria Juniores dell’Asd San Paolo d’Argon calcio. Indossava la maglia numero tre e in campo aveva il ruolo di esterno basso in difesa. «Giovedì sera, proprio a quell’ora, dovevamo essere in campo per l’allenamento prima della partita di sabato – commenta mister Massimiliano Radici, che allena la squadra degli Juniores (anno 2001-2002) – ma in questa settimana tutta l’attività sportiva è stata sospesa a causa del coronavirus».

L’allenatore Radici ha ricordato Davide: «Era un ragazzo serio, sempre presente e disponibile. Lascia un vuoto enorme in tutti noi e ci riempie il cuore di lacrime. Ci stiamo pensando al Memorial, ma adesso tutte le attività calcistiche sono ferme e valuteremo quando riprenderanno. Da parte della squadra c’è il desiderio di ricordarlo, per far sentire la nostra vicinanza alla famiglia. La salma non è visitabile prima di lunedì, andremo di sicuro». Anche sul sito della società sportiva ieri è comparso un segno di lutto: «Davide è sempre stato un ragazzo educato, disponibile, volenteroso, uno di noi – si legge –. Una di quelle persone che vuoi sempre incontrare nel tuo percorso di vita. Barcio uno di noi». Un dirigente sportivo che conosceva bene il 17enne è Adriano Gilardi, in passato responsabile del settore giovanile dell’Asd San Paolo d’Argon calcio e ora direttore sportivo dell’Asd San Paolo d’Argon calcio a 5. «L’ho conosciuto nel periodo in cui sono stato per tre anni responsabile del settore giovanile dell’Asd San Paolo d’Argon calcio, lui ha fatto parte degli Esordienti, poi dei Giovanissimi. Abbiamo anche vinto un campionato con i Giovanissimi. Me lo voglio ricordare così, sul campo: era un lottatore, un combattente, e mi auguro che in cielo possa giocare con qualcuno e possa continuare a fare quello che non potrà più fare qua».

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