In pasticceria arriva una bolletta choc: a Luzzana spesa quintuplicata

La testimonianza. Il titolare ha ricevuto un «conto» da diecimila euro: cresciuti i costi delle materie, ora energia alle stelle.

Una bolletta di quasi diecimila euro, cinque volte superiore rispetto a quella dello scorso anno: il caro energia tocca da vicino le attività imprenditoriali, tutti i settori sono travolti da questa impennata, che non risparmia nemmeno gli alimentaristi.

Alla pasticceria Frutti di Luzzana il titolare Stefano Frutti parla dei rincari e mostra le ultime bollette. Quella di agosto sfiora i diecimila euro. «Sono 14 anni che lavoro nell’azienda di famiglia, per la pasticceria Frutti - dice il pasticcere -; a cavallo tra il 2019 e il 2020 ho deciso di ritirare l’attività e sono diventato titolare. Ho fatto il mio piano di investimenti, mi sono posto degli obiettivi e siamo passati da 8 operatori a 12 con un aumento di fatturato e utili. Il problema ha iniziato a sorgere nel 2022, dopo la parentesi Covid in cui tutti ci siamo adattati e non è stato facile. Siamo andati avanti sempre con un punto di domanda, ma tutti i problemi sono stati contenuti».

La guerra e il gas

Ma la svolta, in negativo, è arrivata a febbraio: «Con la guerra in Ucraina, sono aumentati i costi delle materie prime, alcune sono aumentate anche del 140% e continuano ancora ad aumentare. Nei mesi successivi sono aumentate anche le bollette dell’energia e del gas. Siamo partiti da un raddoppio rispetto all’anno prima fino all’ultima, quella di agosto, che è stata una sorpresa pazzesca. È quintuplicata, siamo passati dai duemila euro dell’agosto 2021 ai 10mila euro di agosto 2022. Tra l’altro, quest’anno ad agosto abbiamo consumato meno energia dell’anno prima».

L’imprenditore intende garantire continuità occupazionale: «Trovare una soluzione è complesso in questo momento, come facciamo ad aumentare i prezzi? In correlazione al caro bollette, dovremmo portare il caffè al triplo, i pasticcini al quadruplo. Ma è impossibile. I miei clienti sono la mia famiglia, le difficoltà ci sono per noi e per le famiglie. Dobbiamo continuare a lavorare, garantire gli stipendi ai dipendenti e ai fornitori e permettere alla gente di venire al bar. Per questo i rincari dei prezzi saranno lievi».

Il punto fermo è la qualità

Quali azioni, quindi, possono essere messe in campo per limitare l’impatto del caro bollette sull’attività? «Nel breve periodo una soluzione è impossibile. La mia attività punta alla qualità dei prodotti, che garantiremo. Progetti di sviluppo imprenditoriale in questo momento saranno fermi. Se le cose non cambiano la situazione diventerà disastrosa nel giro di qualche mese. Chi ci tutela deve fare la sua parte».

© RIPRODUZIONE RISERVATA