Ghiaccio e valanghe, escursioni vietate
anche alla Diga del Gleno e alla Manina

Le ordinanze del sindaco di Vilminore di Scalve sono scattate martedì 16 febbraio insieme a quella del sindaco di Castione della Presolana. Rimane attiva anche quella del Comune di Colere che vieta l’accesso alla località Capanne, lungo la Via Mala.

Rischio valanghe, c’è un altro divieto per le escursioni: stop anche per i percorsi che portano alla Diga del Gleno e al Passo della Manina. Contemporaneamente all’ordinanza emessa martedì 16 febbraio dal sindaco di Castione Angelo Migliorati, il sindaco di Vilminore di Scalve, dall’altro lato della Presolana, ha istituito un divieto a percorrere il sentiero che da Pianezza arriva alla Diga del Gleno. A questo divieto, in serata, se n’è aggiunto un altro, questa volta verso il Passo della Manina.

«A fronte delle temperature che continuano ad alzarsi e abbassarsi - spiega Pietro Orrù -, delle copiose nevicate degli ultimi mesi e dei numerosi turisti che sono venuti sul nostro territorio, per tutelare la salute di tutti abbiamo ritenuto opportuno istituire questi due ordinanze. Volevamo dare un segnale di accortezza a chi, magari, si sente esperto conoscitore del territorio montano, ma effettivamente sottovaluta quelle che sono le difficoltà di questi tratti, che sono molto pericolosi. Sicuramente si tratta di luoghi molto suggestivi, anche nel periodo invernale, ma dove è bene prestare la massima attenzione». Oltre alle ordinanze di alta quota dei Comuni di Castione e Vilminore rimane attiva anche quella del Comune di Colere che vieta l’accesso alla località Capanne, lungo la Via Mala.

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