Acqua da bollire ad Almenno San Bartolomeo e Roncola, non si trova la fonte dell’inquinamento

Valle Imagna Analisi ancora positive a Roncola e Almenno San Bartolomeo. Aumentata la clorazione. Migliora a Piazzatorre, ma resta in vigore l’ordinanza.

Analisi ancora positive: dai prelievi di acqua effettuati il 15 giugno scorso è stato trovato ancora Norovirus (causa di vomito e gastroenterite): a Roncola e ad Almenno San Bartolomeo restano così in vigore le ordinanze di bollitura dell’acqua prima di farne uso alimentare. Ordinanze che erano state pubblicate venerdì di settimana scorsa. Pare, invece, in via di risoluzione l’inquinamento nell’acquedotto di Piazzatorre. Per quest’ultimo paese Ats parla di «presenza di Escherichia coli in diminuzione (carica bassa)». L’ordinanza ieri non era però stata ancora revocata. Sempre Ats, invece, stante la positività delle analisi, ha invitato le amministrazioni comunali di Almenno e Roncola a mantenere in vigore i provvedimenti precauzionali, ovvero l’obbligo di bollitura dell’acqua prima di farne uso alimentare.

Restano le ordinanze

Sabato mattina si sè fatto il punto della situazione in un incontro con i dirigenti dell’Unità operativa prevenzione della Regione, di Ats e di Uniacque. Le preoccupazioni arrivano dalle analisi effettuate Roncola e Almenno, dove l’inquinamento non è stato ancora risolto. «Purtroppo la situazione non è cambiata - dice Giambattista Brioschi, presidente dell’Assemblea dei sindaci del distretto di Bergamo -. Restano, quindi, in vigore le ordinanze precauzionali. La prossima settimana ci sarà un’ulteriore confronto tra Ats e Uniacque e saranno effettuati altri prelievi in più punti».

L’inquinamento sembra derivare dalla sorgente San Defendente che alimenta il bacino Ca’ Gardinelli che, a caduta, alimenta il centro paese. Proprio per tale motivo, da venerdì, la sorgente è stata esclusa dalla rete di distribuzione

Durante il vertice di sabato mattina è stato illustrato lo schema di distribuzione dell’acqua a Roncola, costituito da quattro gruppi di sorgenti (Canale Alta, Canale Bassa, Pozzo, San Defendente), «che attraverso un sistema di impianti di sollevamento alimentano i bacini Roncola Alta, Ca’ Gardinelli e Pradone, Cimitero Roncola del comune di Roncola, oltre ai bacini San Bernardo e Pradone che alimentano frazioni di Almenno San Bartolomeo», ha spiegato il direttore del Dipartimento di igiene e prevenzione sanitaria Oliviero Rinaldi.

La sorgente San Defendente

L’inquinamento sembra derivare dalla sorgente San Defendente che alimenta il bacino Ca’ Gardinelli che, a caduta, alimenta il centro paese. Proprio per tale motivo, da venerdì, la sorgente è stata esclusa dalla rete di distribuzione. «Sono in corso approfondimenti per l’individuazione di eventuali centri di pericolo in prossimità delle sorgenti», continua in una nota Rinaldi.

Uniacque ha aumentato la clorazione dell’acqua e si è ipotizzata anche una iperclorazione, tutta da valutare, in quanto «il Norovirus è poco sensibile alla disinfezione con il cloro»

Sempre i tecnici hanno poi ipotizzato una possibile contaminazione da fognatura, per tale motivo «sono in corso verifiche sulla pressione di rete». Infine è stata avanzata l’ipotesi di «contaminazione da ritorno di acqua da utenze private (pozzi irrigui, vasche antincendio). Anche se si propende per considerare più attendibile l’ipotesi di contaminazione proveniente dalla sorgente San Defendente», dice ancora Rinaldi.

Aumentata la clorazione

Durante il vertice è stato quindi comunicato che Uniacque ha aumentato la clorazione dell’acqua e si è ipotizzata anche una iperclorazione, tutta da valutare, in quanto «il norovirus è poco sensibile alla disinfezione con il cloro». Si era anche ipotizzato di revocare l’ordinanza di bollitura nelle zone di Almenno non rifornite dall’acqua di Roncola, ma alla fine si è concordato di «effettuare accertamenti preliminari presso i sanitari della zona per ricostruire le eventuali segnalazioni relative ai cittadini».

Segnalati casi di contagio da Norovirus in ambito scolastico ad Almenno San Salvatore

Sono stati infine segnalati casi di contagio da Norovirus in ambito scolastico ad Almenno San Salvatore. Così come già successo ad alcuni ciclisti che, dopo aver bevuto da una fontanella di Roncola, si erano ammalati contagiando a loro volta i parenti a casa, nella Brianza.

Ricerca in tutti i bacini

Entro lunedì è prevista ancora la ricerca del Norovirus in tutti i bacini, saranno poi contattati i medici di base e i pediatri di Almenno San Bartolomeo e il Pronto soccorso della clinica di Ponte San Pietro «per raccogliere dati su eventuali segnalazioni, per perimetrare con più accuratezza la zona interessata e valutare quindi l’opportunità di revocare l’ordinanza per una parte del territorio comunale». Un nuovo incontro tecnico per fare il punto della situazione è previsto per lunedì.

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