Tragico incidente mentre taglia un albero, Sant’Omobono Terme piange Diego Belotti

Sant’Omobono Terme. È successo lunedì 27 marzo. A dare l’allarme la moglie che non vedendolo tornare è andata nel bosco: il pensionato era già senza vita. Il vento forte ha spezzato un tronco facendolo cadere addosso al 69enne di Mazzoleni. Mercoledì il funerale.

Mentre tagliava un albero in un bosco a Mazzoleni, frazione di Sant’Omobono, un 69enne del posto, Diego Belotti è rimasto coinvolto in un infortunio che gli è costato la vita. Lunedì mattina, 27 marzo, il pensionato aveva raggiunto il suo bosco in un’area raggiungibile da via Alpini, dove stava tagliando la legna da ardere. Secondo una prima ricostruzione, dopo aver segato in parte una pianta non di grosse dimensioni l’aveva messa in tiro con una corda, legata a un piccolo escavatore che lui manovrava. Con tutta probabilità a causa del forte vento che soffiava con una certa intensità lunedì mattina, la pianta improvvisamente è caduta nella posizione sbagliata e ha travolto il mezzo meccanico sul quale si trovava Belotti. L’impatto, molto violento, non gli ha dato scampo.

Sembra quindi che sia stata proprio una improvvisa folata di vento a far cadere la pianta nella posizione non prevista. Mezzogiorno era passato da poco in casa Belotti e la moglie Lucia non vedendo rientrare il marito per pranzo, ha iniziato a preoccuparsi. Ha provato a chiamarlo al cellulare ma non rispondeva e allora si è messa al volante della sua auto e verso le 12,30 ha raggiunto il bosco, dove solitamente si recava per tagliare la legna. Lo ha trovato esanime e ha subito ha allertato il 112 per chiedere soccorso.

La centrale Areu ha inviato sul posto l’elisoccorso e l’ambulanza della CRI delegazione di Sant’Omobono Terme. Il personale sanitario è stato calato nel bosco con il verricello mentre il velivolo è atterrato nell’apposita piazzola di atterraggio situata nell’area laghetto nel comune di Sant’Omobono. Purtroppo il medico non ha potuto fare altro che constatare la morte del pensionato boscaiolo. In via Alpini sono arrivati i vigili del fuoco di Zogno che hanno messo in sicurezza l’area interessata dall’infortunio. I carabinieri della stazione di Sant’Omobono hanno effettuato i rilievi, raccolto testimonianze e informato dell’infortunio il Pubblico ministero, che ha autorizzato la rimozione del cadavere. Infatti i vigili del fuoco hanno rimosso il corpo del pensionato, che è stato caricato sul mezzo delle onoranze funebri «Eredi Celso Locatelli» e portato nella sua abitazione in via Cà de Büs: qui è stata allestita la camera ardente. Belotti abitava in quella casa con la moglie Lucia e tre figlie Paola, Gaia e Laura.

Belotti per diversi aveva lavorato come orologiaio da cugini che avevano il negozio a Selino Basso, poi era stato alle dipendenze di una impresa edile del posto. Ma la sua passioni era il bosco: qui trascorreva, soprattutto da quando era andato in pensione, diverse ore a tagliare la legna. Nel tempo libero si dilettava con la grande abilità e precisione - qualità affinate nel mestiere di l’orologiaio, a riparare piccoli utensili da cucina e attrezzi artigianali, con grande soddisfazione sua e dei suoi «clienti».

«Diego era una persona molto per bene e buona - ricorda don Diego Rottigni, parroco di Mazzoleni - aiutava la parrocchia soprattutto nella pulizia del sagrato e in altre piccole attività. Già lunedì pomeriggio abbiamo pregato per lui durante la celebrazione della Messa delle 16,30 e martedì sera, 28 marzo faremo la veglia funebre con la recita del Santo Rosario. Mercoledì alle 15 celebriamo la funzione funebre». Nella frazione di Mazzoleni e anche nel capoluogo vallare, la gente è rimasta scossa dalla disgrazia che ha colpito la famiglia Belotti. Praticamente quasi in coro, cittadini e conoscenti tengono ad evidenziare le qualità positive di Diego: buono e gentile con tutti e sempre sorridente. Già nel pomeriggio decine di persone hanno raggiunto la casa della famiglia Belotti per una preghiera e per dare conforto alla moglie Lucia e alle tre figlie.

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