A Colzate l’addio a Stefano Poli: «Buon viaggio tra le tue montagne

I FUNERALI. Folla commossa alle esequie del 57enne morto al Pizzo Diavolo di Tenda a Carona. Amici e compagni di scalata gli rendono omaggio con gli attrezzi da escursione.

Colzate

La chiesa parrocchiale di Colzate si è riempita ben prima dell’inizio della cerimonia per dare l’ultimo saluto a Stefano Poli, il 57enne piastrellista morto domenica scorsa in montagna, sul Pizzo Diavolo di Tenda, in alta Valle Brembana.

Omaggi e commozione per l’alpinista

Sul feretro, gli amici hanno deposto scarponi, zaino, casco e corda: simboli della passione per la montagna che ha accompagnato Stefano per tutta la vita. In tanti – amici, conoscenti e cugini – si sono stretti intorno alla sua memoria nel pomeriggio di mercoledì 30 luglio.

«Ha raggiunto il monte di Dio»

Nell’omelia, don Paolo Biffi ha ricordato Stefano e riflettuto sul senso della vita e delle cadute: «Solo cadendo si impara e si va avanti. Ora Stefano Ora Stefano è andato avanti definitivamente, ha raggiunto il monte di Dio, a contemplarne il volto». Il parroco ha voluto ricordare anche le recenti tragiche morti di due giovani, Pietro Adobati e Alberto Suardi, mostrando vicinanza alle famiglie colpite.

Il ricordo degli amici e del Cai

«Ti voglio ringraziare per tutte le salite condivise - ha detto un amico nel finale del rito, rivolgendosi al defunto -. Ho perso un uomo sincero, leale, schivo ma con tanta umanità. Buon viaggio tra le tue amate montagne».

Un pensiero è arrivato anche dal Cai di Gazzaniga e da un compagno di lunga data del Gav Vertova. Quest’ultimo, scavando nei ricordi, ha rivelato che «Stefano aveva scalato per la prima volta il Diavolo di Tenda proprio con me, negli anni novanta».

Il rito si è concluso con la recita corale del «Signore delle cime» e una performance canora dell’«Ave Maria», prima che la salma fosse trasportata al tempio crematorio di Bergamo, tra gli applausi.

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