
Cronaca / Valle Seriana
Venerdì 22 Agosto 2025
Clusone, un fiume di giovani alla veglia per Matilde. Sabato i funerali
IL DOLORE. In tantissimi, giovani e non soltanto, hanno partecipato al momento di preghiera condotto da don Alex Carlessi, direttore dell’oratorio.
Clusone
In tantissimi, già prima della veglia condotta da don Alex Carlessi, direttore dell’oratorio di Clusone, si sono ritrovati venerdì 22 agosto attorno al feretro di Matilde Valeri, la ragazza di 14 anni stroncata da un malore mentre si trovava al mare a Caorle, in Veneto.
Il lutto a Clusone
Un fiume di ragazzi e non soltanto, che si sono stretti alla mamma Carmen e al papà Achille. Tra loro anche il sindaco, Massimo Morstabilini, l’arciprete monsignor Giuliano Borlini, il comandante della compagnia dei carabinieri, capitano Maurizio Guadalupi, familiari, amici e tante persone.
Uno ad uno, i giovani hanno portato a Matilde i pensieri scritti in suo ricordo. Cantando e battendo le mani, stringendosi nel dolore.
Sabato i funerali alle 15: giornata di lutto cittadino
Sabato alle 15 saranno celebrati i funerali in Basilica. . Per onorare la memoria della ragazza, il sindaco ha proclamato il lutto cittadino in concomitanza con le esequie. Un modo darà la possibilità a tutta la cittadina di Clusone ma non solo di dimostrare vicinanza alla famiglia «e riflettere sulla fragilità della vita e sulla preziosità di ogni istante», ha detto il primo cittadino Massimo Morstabilini.
Il malore fatale
Matilde si trovava in vacanza con mamma Carmen e papà Achille a Caorle, a pochi chilometri da Eraclea (paese natale del papà) quando nel pomeriggio di lunedì, colpita da un’embolia polmonare, si è sentita male ed è stata trasferita prima all’ospedale di San Donà e poi a quello di Treviso. Da qui, mentre a Clusone tutti hanno pregato e sperato in un miracolo, purtroppo mercoledì sera è giunta la tragica notizia, insieme alla volontà dei genitori di donare gli organi: «Un dono per salvare altre vite», il pensiero della coppia. Matilde aveva 14 anni e ne avrebbe compiuti 15 il 24 settembre: era una ragazza solare, che amava la vita, curiosa di vivere e di condividere la sua vita con i suoi amici dell’oratorio, di scuola, dello sci, della pallavolo. Ieri Clusone si è fermata, ma nella città, rimasta con il fiato sospeso per giorni in attesa di un miracolo, da mercoledì sera è calato il silenzio. In quel doloroso silenzio, parenti, amici, coetanei, ieri hanno atteso tutto il pomeriggio il suo ritorno a casa, a Clusone. Il feretro è giunto da Treviso verso le 18,50, in tempo per la veglia di preghiera che ha richiamato nella chiesa di San Luigi e sul sagrato della Basilica centinaia di persone. Non solo gli adulti ma anche i giovani e giovanissimi per i quali questa sera ci sarà la veglia con il curato don Alex Carlessi, rientrato questa mattina in anticipo dal Mozambico dove si trovava in missione con una trentina di giovani dell’oratorio.
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