Lascia il celebre 3 stelle Michelin per tornare in alta Val Seriana: dal Sankt Hubertus a «contrada Bricconi»

Alta cucina Michele Lazzarini lascia il celebre 3 stelle di San Cassiano, in Val Badia, per lanciare un nuovo progetto nella sua valle.

Michele Lazzarini lascia il tre stelle St. Hubertus di San Cassiano (Bolzano), in Val Badia, dove ha lavorato per circa nove anni come braccio destro dello chef stellato Norbert Niederkofler, per andare a cucinare nella fattoria dell’azienda agricola e agriturismo «Contrada Bricconi», Valzurio, alta valle Seriana. Qui, in un antico edificio appositamente ristrutturato nel rispetto dell’edilizia rurale montana e in via di ultimazione, creerà un ristorante di cucina raffinata di montagna, che aprirà a giugno. Per lui, nativo di Gandellino, è una sfida con se stesso e un ritorno a casa.

Qui, in un antico edificio appositamente ristrutturato nel rispetto dell’edilizia rurale montana e in via di ultimazione, creerà un ristorante di cucina raffinata di montagna, che aprirà a giugno

Bricconi è un minuscolo nucleo di antiche costruzioni, risalenti probabilmente al XV secolo, poste a 943 metri sul livello mare, tra verdi prati e rigogliosi boschi, da dove si gode di un panorama mozzafiato sull’alta valle del Serio e sulle Orobie. La contrada fu definitivamente abbandonata negli anni ’90, col rischio che andasse in totale rovina. Ma non è stato così grazie a Giacomo Perletti - classe 1986 e una laurea in Scienze e tecnologie agrarie - e ai suoi tre collaboratori Matteo Trapletti, Giovanni Pizzamiglio e Paolo Tocchella, che nel 2010 hanno vinto un bando comunale per la gestione di alcuni edifici della stessa e dei suoi terreni. Ora la nuova sfida: la ristrutturazione di uno degli antichi edifici per trasformarlo in ristorante.

Dice Giacomo Perletti: «Il ristorante “Contrada Bricconi” avrà una trentina di coperti e tre salette, due piccole al piano terra e una più grande sopra. Speriamo, col tempo di creare anche alcune camere per il pernottamento dei clienti». L’amicizia tra Lazzarini , 30 anni, e Perletti è nata nel 2018, quando la Contrada ha conquistato il «Social Responsibility Award», ossia l’iniziativa patrocinata da Niederkofler per promuovere una cucina sostenibile.

Poco dopo l’evento, la visita di Lazzarini, premiato lo scorso anno come «Miglior sous chef d’Italia» per la «Guida Identità Golose 2021», a Bricconi dove è rimasto entusiasta del posto e ha preso la non facile decisione di impegnarsi in Contrada come chef nel ristorante che via via sta prendendo forma.

«Vogliamo dare vita a un ciclo 100% sostenibile, allevando anche animali da cortile. Si vuole cioè sviluppare un vero e proprio centro produttivo e ristorativo, ma anche di studio dell’agricoltura e dell’allevamento in montagna, in collaborazione con l’Università»

«Vogliamo dare vita a un ciclo 100% sostenibile, allevando anche animali da cortile. Si vuole cioè sviluppare un vero e proprio centro produttivo e ristorativo, ma anche di studio dell’agricoltura e dell’allevamento in montagna, in collaborazione con l’Università» spiega Lazzarini, che sta già battendo tutto il territorio alla ricerca dei migliori fornitori: «Al mio fianco in cucina sarò coadiuvato da Stefano Gasperi, Fabio Zammarano e Francesca Pizio di Castione, mentre Davide Cazzani dirigerà le operazioni in sala – conclude Lazzarini –. Non potrò mai dimenticare il mio maestro Norbert, al quale sarò sempre grato mentre, con i gestori dell’azienda “Bricconi”, mi impegnerò al massimo per farla conoscere e portarvi persone desiderose di trascorrere ore in un luogo incantevole come questo in mezzo alla natura, così come di gustare cibi genuini e raffinati di montagna».

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