
Cronaca / Valle Seriana
Martedì 17 Giugno 2025
Ma quando arriva il «verde»? A Orezzo te lo dice un'app
L’IDEA. Il semaforo aguzza l’ingegno, Michele Merelli ha sviluppato l’applicazione che prova ad aiutare i suoi compaesani.
È stata l’unione tra la sua passione per la tecnologia e la lunga sopportazione dei disagi dovuti alla chiusura della strada che percorre per andare e tornare da casa al lavoro a portare Michele Merelli, giovane di Orezzo, a sviluppare un’app che prova ad aiutare i suoi compaesani a rendere meno pesante l’attesa, spesso estenuante, della luce verde al semaforo.
Dall’ottobre scorso, con la chiusura della strada provinciale Gazzaniga-Aviatico, per raggiungere Orezzo si passa dalla comunale via Gromplano, una strada stretta e ripida, nella quale vige il senso unico alternato, regolato appunto da un impianto semaforico (la Provincia si è attivata per dare il via ai lavori - da quasi 900mila euro - per riaprire la strada, che dovrebbero concludersi per la fine dell’anno).
«Sette minuti di attesa»
«L’attesa del verde è molto lunga, circa sette minuti - spiega Michele per raccontare come è nato il suo progetto -. Spesso si creano code e l’attesa diventa pesante per tutti: si perde parecchio tempo».
«L’app permette di vedere lo stato del semaforo in diretta e di sapere dopo quanto tempo scatterà il verde»
Da una proposta ricevuta da suo fratello, Michele, di professione ingegnere commerciale, si è messo all’opera per dare vita a un’app che indicasse i tempi di attesa. Un aiuto per i residenti, che da tempo si lamentano della situazione che stanno vivendo e chiedono che i lavori per la sistemazione della provinciale procedano celermente, ma anche per chi vuole recarsi a Orezzo. Proprio la sua famiglia gestisce l’unica pizzeria presente in paese, che ha subito tutti i disagi legati alla chiusura della strada.
L’aiuto dell’Ia
«La prima cosa che ho fatto è stata cronometrare il tempo del ciclo del semaforo, misurandolo a distanza di giorni. Ho utilizzato poi l’intelligenza artificiale sia per il lavoro di calcolo sia per lo sviluppo dell’applicazione».
Pur essendo appassionato di informatica, Michele non aveva mai sviluppato un’app in vita sua: «Con l’uso dell’intelligenza artificiale è stato molto semplice - confida -. Di fatto è bastato dettare delle indicazioni molto precise e in pochi secondi era pronta».
Il Qr code vicino al semaforo
Dopo aver accolto alcune migliorie suggerite da un altro compaesano, l’app «Semafori» da qualche giorno è disponibile e può essere scaricata gratuitamente su tutti i cellulari. Accanto agli impianti semaforici - sia a monte sia a valle della strada chiusa - è stato posto il Qr code che permette il download.
«L’app permette di vedere lo stato del semaforo in diretta e di sapere dopo quanto tempo scatterà il verde: questo permette innanzitutto a chi è fermo al semaforo di spegnere il motore dell’auto, ma anche a chi deve partire da casa di calcolare il tempo per arrivare al semaforo e non dover attendere. Se uno sa di avere due minuti di strada da casa al semaforo può regolarsi di conseguenza».
«L’intelligenza artificiale sta entrando nelle nostre vite
»
Michele non ha grandi ambizioni per il suo prodotto («si tratta di uno strumento molto semplice, sviluppato rapidamente, senza troppe pretese»), ma al contempo ritiene che la sua esperienza possa essere un esempio «di come l’intelligenza artificiale stia entrando nelle nostre vite quotidiane, rendendo possibile ciò che prima era impensabile».
© RIPRODUZIONE RISERVATA