Malore in montagna, non ce l’ha fatta. Addio Maurizio Scolari: «Nonno tuttofare»

IL LUTTO. L’uomo di Gandellino, aveva 66 anni: venerdì era stato soccorso in montagna a Valgoglio. Era consigliere con delega ai Lavori pubblici.

Non ce l’ha fatta Maurizio Scolari, 66 anni, di Gandellino, colpito da infarto venerdì alle 11.30 mentre era in gita montagna con degli amici. È deceduto domenica alle 15.40, all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, dove era stato trasportato in elicottero in gravi condizioni e sottoposto a interventi di rianimazione.

Il malore a Valgoglio

Il malore lo aveva colpito mentre si trovava a Valgoglio, non lontano dal passo di Zulino. Sul posto erano giunti gli uomini del Soccorso alpino di Valbondione e l’eliambulanza di Sondrio, con cui era stato trasportato a Bergamo. Malgrado il tempestivo intervento dei medici, il decesso è sopravvenuto nel pomeriggio di ieri. Era sposato con Anna Maria Del Bono e padre di due figlie: Marta e Paola, rispettivamente di 35 e 40 anni, oltre che nonno di tre nipotini. La sua morte prematura ha lasciato tutti costernati in paese, dove la sua persona godeva di grande stima e considerazione soprattutto per la disponibilità verso chiunque avesse dei problemi o si trovasse in difficoltà. «Era un uomo tuttofare – dice la cognata Lara –, una persona eccezionale, versatile in ogni tipo di attività, tanto che lo chiamavamo “l’Archimede della famiglia” per la sua genialità. Durante il periodo del Covid si era adoperato per fabbricare artigianalmente le mascherine in plastica con una stampante 3D che aveva in casa, specie nel momento in cui questi presidi di tutela della salute scarseggiavano».

Il ricordo del sindaco Fiorina

Il suo tempo libero (era ormai pensionato dopo aver lavorato come capoturno alla «Nuova Cips» di Villa D’Ogna) lo dedicava alle attività di solidarietà e all’impegno civico, coltivando anche la passione per la montagna che, purtroppo, gli è stata fatale. Lusinghiero anche il giudizio del sindaco di Gandellino, Flora Fiorina, di cui era stretto collaboratore come consigliere comunale con la delega ai Lavori pubblici. Tra gli impegni da lui seguiti recentemente i lavori alla Baita Cardeto, meta di gite ed escursioni. Oltre a questo, era membro del Consorzio forestale e vice presidente della banda. «Era uno dei consiglieri più validi della mia amministrazione», ammette il sindaco. La data dei funerali verrà fissata a breve.

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