Mattarella riceve il suo piccolo fan: Mirko e famiglia ospiti al Quirinale

Leffe. Il ragazzino ha scritto al presidente ricevendo un invito. Il suo desiderio è stato esaudito: grande gioia.

«Se hai occasione di venire a Roma puoi visitare il Quirinale e, se sarò libero, ti saluterò volentieri». Era la promessa che il presidente Sergio Mattarella aveva fatto a Mirko Pezzoli, 10 anni , di Cene (ma in una famiglia che si sente «di Leffe»), in risposta ad una lettera che il piccolo Mirko aveva inviato a Roma. E l’incontro è avvenuto martedì 25 ottobre: Mattarella ha ricevuto il suo giovane cittadino e i familiari (la mamma Ester, il papà Andrea e i fratelli Thomas e Francesco) per un’esclusiva visita guidata privata tra le sale del Palazzo del Quirinale.

Il tutto era nato da un compito a scuola. La consegna? Scrivere una lettera ad un personaggio famoso, e Mirko ha scelto il presidente della Repubblica. È stata poi mamma Ester ad adoperarsi per far recapitare la missiva al Quirinale. Il weekend dei Pezzoli nella Capitale era stato programmato da tempo, senza pensare immaginare che potesse essere il momento cruciale della formazione del nuovo governo: «Siamo arrivati sabato mattina - racconta Ester -, proprio durante il giuramento. Avevamo un po’ perso le speranze, ma il Quirinale ha comunque deciso di riceverci: sono stati molto gentili. Abbiamo rinviato il ritorno di qualche ora, ma ne è valsa la pena, senza dubbio. La guida, molto gentile e competente, ci ha introdotto nelle sale del palazzo, anche in quelle normalmente non aperte al pubblico».

Per Mirko, appassionato di politica, incontrare il presidente è stata un’esperienza emozionante: «Appena ho visto Mattarella ero molto agitato, avevo il cuore che batteva forte, fortissimo. Mi ha detto che gli è piaciuta la mia lettera e ha registrato un video per fare un “in bocca al lupo” ai ragazzi delle quinte elementari di Leffe, dove vado a scuola. Poi abbiamo iniziano a parlare, la prima cosa che mi ha chiesto è la mia materia preferita. Ho risposto storia e italiano. Abbiamo parlato di calcio, ora so che lui tifa Palermo, io gli ho detto che tifo Fiorentina». Mattarella, per Mirko, è un’ispirazione: «Prima di vederlo ero un po’ in ansia, ma appena abbiamo parlato, ho provato una gioia indescrivibile: ho chiacchierato col Capo dello Stato».

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