Torna la neve sulle Orobie: cime imbiancate oltre i Duemila - Foto

METEO. Gli scatti dei rifugisti: dal Barbellino al Tagliaferri. Non è una novità: anche nel luglio scorso accadde la stessa cosa.

Prima la grandine e, poco dopo, il ritorno della neve; è quanto è successo nell’arco di poche ore sulle montagne più alte delle nostre Orobie. Le testimonianze sono quelle di Mario Fornoni, gestore del rifugio Barbellino sopra Valbondione, e Francesco Tagliaferri, dell’omonimo rifugio in Valle di Scalve. «Nella giornata di venerdì 29 agosto – dice Fornoni – ha quasi sempre piovuto e nel pomeriggio ha fatto la sua comparsa anche la grandine che ha imbiancato la terrazza esterna ma anche i pizzi Cavrel, Diavolo e Strinato».

Pioggia e neve in alta quota

Il parziale dissolvimento delle nubi, e la c omparsa delle stelle poco prima di mezzanotte, sono state condizioni estemporanee perché prima dell’alba ha ripreso a piovere ma con le temperature in ulteriore calo rispetto al giorno precedente (alle baite di Maslana c’è chi ha acceso la stufa). «Alle prime luci di sabato qui avevamo 3 gradi e tutte le vette circostanti apparivano imbiancate fin verso i 2.500 metri di quota: Cime di Caronella, Torena, Strinato, Recastello, Cavrèl e Diavolo della Malgina».

Imbiancata anche lo scorso 7 luglio

Anche Francesco Tagliaferri, dai 2325 metri di quota del rifugio più alto delle Orobie Bergamasche, ricorda questi giorni di pioggia intensa che hanno visto il ritorno del sole nelle prime ore del pomeriggio di sabato. «Giovedì e venerdì non è arrivato nessuno e la cosa era del tutto comprensibile considerando che, soprattutto nella giornata di venerdì, ho visto scaricarsi parecchi fulmini. Alle 19 la pioggia, per qualche istante, è scesa mista a neve ma poi ha smesso e sono comparse le stelle e la luna. Verso le 2 di notte ho sentito che aveva ripreso a piovere e per questo motivo, al risveglio, non sono ovviamente rimasto stupito nel vedere la neve al Passo del Belviso o sui monti Gleno e Strinato. Saremo aperti in modo continuativo fino al 28 settembre e siamo certi che si potrà beneficiare di tante altre giornate di bel tempo». La comparsa della neve a queste quote non è un evento inusuale se si considera che si verificò anche lo scorso 7 luglio.

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