Un infopoint per i turisti sul monte Farno, ancora in attesa il progetto dell’ex colonia

Gandino. Prevista la realizzazione di un centro accoglienza per gli escursionisti e visitatori che accedono alla località montana, ed anche un’area per la degustazione e distribuzione di prodotti locali.

Resta ancora in stand -by il progetto di riqualificazione dell’ex colonia sul monte Farno a Gandino, mentre nel frattempo decolla il progetto per la realizzazione di un infopoint proprio a servizio della località montana. Sorgerà nelle vicinanze della struttura, e sarà progettato per essere successivamente inglobato nell’eventuale progetto di riqualificazione della colonia. Circa 329mila euro il costo dell’operazione: a inizio 2023 il progetto esecutivo e a seguire il via ai lavori. «Era uno degli spazi previsti all’interno della ex colonia – spiega il sindaco, Filippo Servalli –, ma essendo il progetto al momento fermo “con le quattro frecce”, abbiamo deciso comunque di procedere con l’infopoint. Così facendo possiamo godere del contributo di 179mila euro, datoci dal Gal Valle Seriana e Laghi bergamaschi, proprio realizzare questo spazio. Iniziamo dando un servizio alla località del Farno, sempre molto frequentata, poi vedremo se ci saranno le condizioni per procedere con la parte restante».

Pronto alla fine dell’anno prossimo

Il progetto prevede la realizzazione di un punto informativo per gli escursionisti e visitatori che accedono alla località montana, ed anche un’area per la degustazione e distribuzione di prodotti locali. Nella gestione potrebbero essere coinvolte anche altre realtà del territorio.«Ad inizio anno pensiamo di chiudere il progetto esecutivo e partire poi con i lavori – prosegue Servalli –: ci piacerebbe vederlo già operativo tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024. Questo spazio avrà un ruolo importante per la promozione turistica del nostro territorio: sarà in primis deputato all’accoglienza dei molti visitatori che raggiungono il monte Farno durante tutto l’anno, e farà conoscere le sue peculiarità, tra cui i prodotti tipici locali. Ci dispiaceva rinunciare all’importante contributo del GAL, ed abbiamo ritenuto che questa fosse la soluzione migliore per procedere. La restante somma, necessaria per finanziare l’intervento, sarà pagata con risorse del Comune».

La ex colonia

Ancora in bilico invece il progetto che ha come obiettivo la riqualificazione del complesso dell’ex colonia, costruita attorno agli Anni ’60 dalle suore Orsoline di Gandino, e divenuta di proprietà del Comune nel 2002.

Il progetto prevede l’abbattimento dell’edificio attuale e la costruzione di una nuova struttura più contenuta (a livello di metrature), con diversi spazi deputati alla ristorazione, accoglienza e promozione turistica. Un progetto ambizioso, da oltre un milione di euro, messo però in stand-by dall’aumento delle materie prime degli ultimi mesi e dalla mancanza di fondi.

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