
( (foto di repertorio))
L’INCIDENTE IN MONTAGNA. L’83enne era uscito sabato, il corpo senza vita recuperato domenica mattina al passo.Martedì l’addio, sarà sepolto a Colere.
Passo della Presolana
Il suo bar «Piccolo Museo« al Passo della Presolana è stato per decenni, fino alla chiusura un anno fa, un punto di riferimento per i turisti e le tante persone che qui si fermavano: è purtroppo morto Carlo Bendotti, ottantatreenne disperso sabato e ritrovato domenica mattina 5 ottobre privo di vita in una zona impervia del «Salto degli sposi», sul territorio di Angolo Terme (Brescia). Con lui se ne va un pezzo di storia del Passo. Bendotti, classe 1942, abitava con la moglie al Passo della Presolana (via Cantoniera 4 - territorio di Angolo Terme), ed era molto conosciuto nella comunità di Castione e dai tanti turisti che raggiungevano la zona per escursioni e passeggiate ma anche per sciare sulle piste del Donico e di Colere.
Bendotti lascia la moglie, i figli e i nipoti. Sabato mattina l’uomo era uscito di casa senza telefono per una passeggiata e purtroppo non è più rientrato. Dopo le prime ricerche dei familiari, nel pomeriggio di sabato la famiglia si è recata alla caserma dei Carabinieri di Clusone per denunciarne la scomparsa. Dalla Prefettura di Bergamo è stato quindi attivato il piano di ricerca. Le operazioni, iniziate in zona montana e impervia nel tardo pomeriggio di sabato, si sono concluse domenica mattina con il ritrovamento, poco dopo le 9, del corpo dell’uomo, probabilmente scivolato in un terrazzamento roccioso caratterizzato da pareti ripide nella zona del «Salto degli sposi», nel territorio del Comune di Angolo Terme (Brescia).
Sabato, sul posto, erano presenti squadre del soccorso alpino di Clusone e Schilpario e i Vigili del fuoco. Per individuare l’uomo in serata e nella notte sono stati utilizzati anche i droni con termocamere dei Vigili del fuoco. Le ricerche, anche con le unità cinofile, sono poi riprese ieri mattina con il Soccorso alpino di Clusone, Schilpario e Valle Camonica e della Guardia di finanza di Edolo. Il recupero è stato effettuato dall’elicottero Drago dei Vigili del fuoco che ha successivamente trasportato la salma nel cimitero di Angolo Terme. In mattinata il magistrato ha disposto il rilascio della salma alla famiglia.
Presenti nei luoghi delle ricerche nei due giorni anche i Carabinieri della compagnia di Clusone e della stazione di Darfo, il Corpo volontari Presolana, i sindaci di Castione e Angolo Terme. In corso gli accertamenti degli organi competenti per ricostruire la dinamica dell’accaduto.
Nel momento del dolore, la famiglia ha voluto ringraziare ieri i soccorsi. «Ringraziamo tutti i volontari e in particolar modo il Soccorso alpino, per la loro perseveranza nelle ricerche attivate in serata, nonostante il poco tempo e le condizioni meteo non favorevoli».
Il «Piccolo Museo» - diventato centro operativo per le ricerche - era stato ricavato nel 1967 negli spazi delle ex poste, chiuse nel 1953. Qui Carlo Bendotti condivideva con i clienti le sue passioni per i fossili, gli animali e i minerali tra i tavoli e le pareti del caratteristico locale.
«La sua attività era un punto di riferimento per i turisti del Passo e con lui se ne va un pezzo di storia», lo ricorda il sindaco di Angolo Terme, Cristian Zanelli. La sindaca di Castione, Samantha Tagliaferri ha espresso vicinanza «alla famiglia in questo momento doloroso. Carlo era molto conosciuto per la sua attività. Ringrazio tutti i gruppi impegnati nelle ricerche, vigili del fuoco, volontari e Soccorso alpino per l’impegno e l’umanità».
Nel gruppo Facebook «I Guardiani del faggio» in molti hanno ricordato Bendotti come «una persona di una gentilezza rara» che aveva creato «un bar museo, un gioiello dell’alta Valle Seriana» dove «si respirava l’atmosfera di casa».
La camera ardente è stata allestita nella sua abitazione, in via Cantoniera 4, al Passo della Presolana, dove, martedì 7 ottobre, alle 20, si terrà la veglia di preghiera. I funerali saranno celebrati nella chiesa della Madonna della Neve, al Passo della Presolana. mercoledì alle 14,30. Sarà poi tumulato nella cappella di famiglia nel cimitero di Colere.
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