Vaccini e solidarietà nel nome di Giancarlo, infermiere morto di Covid

Clusone Si presenta nella serata giovedì 26 maggio «Rogervax». L’associazione è stata fondata in ricordo dell’infermiere Roggerini di Piario, morto di Covid ad aprile 2020.

«Promuovere la cultura delle vaccinazioni e diffondere l’azione vaccinale verso i territori e le persone più disagiate»: con questa duplice finalità è nata a febbraio Rogervax, l’associazione senza scopo di lucro che sarà presentata questa sera a Clusone. Rogervax è un nome ricco di significato: deriva infatti dal soprannome di Giancarlo Roggerini per gli amici Roger, coordinatore infermieristico del Presidio Territoriale Val Seriana e Val di Scalve originario di Gorno e residente a Piario con la famiglia, scomparso a 57 anni il 10 aprile 2020 a causa del Covid. Una persona molto conosciuta e stimata, che nel suo lavoro si occupava anche di coordinare le campagne vaccinali.

L’idea della moglie di Roggerini, anche lei infermiera

«L’idea di creare quest’associazione è nata un anno fa, quando, durante la campagna vaccinale, ho sentito il bisogno di fare qualcosa per ricordare mio marito, e per me, per il mio futuro, - spiega la presidente Valeria Manfredi, moglie di Roggerini, anche lei infermiera, tra le vaccinatrici all’hub di Clusone –. Così ho condiviso con alcuni amici ed ex colleghi di

Giancarlo questa mia idea di creare un’associazione e subito, entusiasti, hanno aderito. Sono due i nostri obiettivi: promuovere la cultura vaccinale a 360 gradi (tutti i vaccini) con eventi e iniziative. E, con infermieri e medici vaccinatori, portare e somministrare i vaccini in Africa, in aree disagiate». Un’idea che si è concretizzata dopo un percorso di circa un anno a febbraio con la costituzione di Rogervax Odv (Organizzazione di volontariato), associazione senza scopo di lucro iscritta al registro del terzo settore e con sede legale a Clusone. «Ho poi condiviso le nostre idee e obiettivi nel gruppo Whatsapp che riunisce ex colleghi, amici, radioamatori, appassionati di musica, alpini, tutte persone che a vario titolo conoscevano mio marito e con le quali in questi due anni sono rimasta in contatto».

La serata per presentare il progetto

Gli obiettivi e i progetti dell’associazione saranno presentati questa sera nell’auditorium della scuola primaria, dalle 20,45. Alla serata, che sarà moderata da Angela Grignani, interverranno alcuni dei soci fondatori, e poi Remo Morzenti Pellegrini, rettore emerito dell’Università di Bergamo, e Oumar Moussa, medico di famiglia in Val di Scalve originario del Ciad. Proprio con lui si parlerà dell’obiettivo di portare i vaccini in Africa, delle esigenze e delle difficoltà logistiche da superare. Per info: rogervax.org.

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