Burocrazia digitale, un aiuto agli anziani

Giovani allo sportello Anche Arci Bergamo aderisce al progetto «Time to Care».

Arci Bergamo aderisce al progetto «Time to Care» promosso dal Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale e del Dipartimento per le politiche della Famiglia con il Forum nazionale del Terzo Settore. Il progetto è pensato per favorire l’inclusione sociale delle persone anziane tramite il coinvolgimento di 1.200 under 35 tramite assistenza a domicilio o a distanza all’interno di 39 percorsi attivi su tutto il territorio nazionale. Tre di questi percorsi si svolgono in Lombardia e uno in particolare ha sede a Bergamo.

Prenotare le visite mediche online

Il percorso ha preso il via con un’indagine che ha fatto emergere i bisogni della comunità anziana soprattutto sui temi della digitalizzazione e dell’uso delle nuove tecnologie, ma ha evidenziato anche la solitudine che alcuni di essi vivono. Spid, Pec, firma digitale, fascicolo elettronico, prenotazione esami, app, smartphone sono alcune delle parole che più preoccupano gli anziani, in particolare quando hanno bisogno di riscontri in tempi brevi e tempestivi. Il progetto ha quindi attivato uno sportello che gli anziani possono chiamare per farsi aiutare ad affrontare queste incombenze. «E così abbiamo l’anziano che chiama lo sportello a – racconta Massimo Cortesi, presidente Arci Lombardia - perché deve prenotare gli esami del sangue, il cui risultato deve arrivare in tempo per la visita specialistica. Però deve avere la app per prenotare ma gli serve anche lo Spid per accedere al fascicolo sanitario altrimenti c’è il rischio che gli esami per posta arrivino in ritardo rispetto alla data della visita specialistica e non possono essere consegnati a mano. Sembrano cose semplici e fattibili ma serve tempo e pazienza».

La videochiamata con i nipoti

«Poi arrivano le soddisfazioni come quelle dell’anziana che finalmente riesce ad utilizzare lo smartphone e a fare le videochiamate con i nipoti, o il signore che riesce a guardarsi un programma su un tablet o a capire come utilizzare una smart tc». All’attività di sportello si affiancano i percorsi di welfare leggero, come la consegna a domicilio dei farmaci, della spesa, di un libro o di una rivista: sono esigenze che arrivano da comunità meno strutturate e dove sono carenti i rapporti di vicinato. Il progetto sperimentale durerà sei mesi, ma Arci è già al lavoro per capire come proseguire con il servizio anche una volta terminato il progetto e consolidare questo supporto agli anziani e ai soggetti più fragili grazie alla rete dei propri circoli.

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