Fabbrica dei Sogni: tra studio e gioco cresce l’accoglienza

BERGAMO. Dopo lo stop per il Covid, il 20 maggio torna l’«apericena»: porte aperte alla città. Le attività rivolte dopo la scuola a 80 ragazzi e ragazze originari di 12 Stati.

Dopo un lungo stop di quattro anni a causa della pandemia, torna questo weekend in città l’apericena multietnico organizzato dalla Fabbrica dei Sogni nel cortile di via San Giorgio 1 a Bergamo, sede dell’associazione. In questo spazio ogni giorno, dal lunedì al venerdì, 80 ragazzi e ragazze delle scuole primarie e secondarie di primo grado di diverse origini culturali si incontrano dopo la scuola e vivono momenti di studio ma anche di gioco accompagnati da educatori e volontari. E sono proprio loro che nella serata di sabato 20 maggio vogliono aprire le porte di questo luogo a tutta la città, per far conoscere quello che fanno ma anche per permettere alla cittadinanza di assaporare le loro tradizioni.

«Quest’anno abbiamo deciso di riproporre questa storica iniziativa, in chiave nuova: non ci sarà solo l’apericena multiculturale, ma l’intero pomeriggio sarà dedicato a far conoscere la nostra realtà attraverso alcuni laboratori», racconta l’educatore Pietro Lascari. Un’iniziativa che permette all’associazione di farsi conoscere direttamente, mostrando a tutti quello che quotidianamente accade alla Fabbrica dei Sogni. Dalle 15 alle 19, con un ribaltamento dei ruoli rispetto a quello che accade normalmente, saranno i ragazzi e le ragazze che ogni settimana partecipano alle attività a proporre dei laboratori ai visitatori, coetanei ma anche adulti. «Chiederemo anche ai genitori e a chi sceglierà di entrare di mettersi in gioco e sperimentare direttamente quello che i nostri ragazzi vivono ogni giorno. Questa parte dell’evento è aperta a tutti senza bisogno di prenotazione, perché vogliamo coinvolgere adulti, genitori, famiglie, volontari, cittadini e anche potenziali nuovi volontari. Anche noi, come molti, dopo la pandemia siamo stati colpiti dalla ‘crisi del volontariato’ e siamo alla ricerca di nuove forze».

Alle 19 prenderà il via l’apericena. Protagoniste saranno le famiglie dei ragazzi che proporranno agli ospiti i piatti tipici dei propri paesi di provenienza, suddivisi in quattro continenti: Asia, Africa, Sud America ed Europa.

Il linguaggio del cibo

«L’eterogeneità del cibo vuole rappresentare l’eterogeneità che contraddistingue questo posto». La Fabbrica dei Sogni attualmente è abitata da 80 ragazzi e ragazze provenienti da 12 differenti nazioni; una buona parte di loro proviene dal bacino del Bangladesh, nazionalità che si sta consolidando nel quartiere dove ha sede l’associazione e nelle zone limitrofe, altri appartengono alle comunità pakistane, indiane e africane.

Le mamme gestiranno la cucina e aiuteranno i figli nel servizio: «Il loro coinvolgimento diretto è importante e dopo gli anni del Covid in cui nel rispetto delle normative non abbiamo potuto far varcare loro i cancelli, vogliamo che ricomincino a sentire che questo è uno spazio anche per loro. Non solo per i loro figli. Iniziative come questa ci aiutano a rinsaldare i legami».

La Fabbrica dei Sogni propone ogni giorno attività pomeridiane che vanno dall’aiuto nei compiti ai laboratori creativi, fino ad attività ludiche e ricreative che sono ritenute fondamentali perché attraverso il gioco le barriere, linguistiche e culturali, si abbattono e si accelera così il processo di accoglienza.

I quindici volontari

Ad organizzare le proposte è un gruppo di 15 volontari coadiuvati da alcuni educatori, strutturando una programmazione educativa che varia di anno in anno e che nell’anno scolastico 2022-2023 si è concentrata sul tema delle emozioni. «Con la giornata di sabato vogliamo aprirci e farci conoscere a tutti i cittadini, di qualsiasi provenienza ma soprattutto agli italiani perché il servizio è anche per loro. Vogliamo aprire i nostri cancelli, coinvolgere le persone e permettere loro di farsi un’idea concreta di chi siamo mettendo da parte stereotipi e pregiudizi». Per conoscere meglio la Fabbrica dei Sogni visitare il sito www.fabbricasogni.it.

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