
Volontariato / Bergamo Città
Giovedì 28 Agosto 2025
Il Vivaio dei Diritti, costruire ponti per garantire la partecipazione
L’ASSOCIAZIONE. Nata lo scorso maggio, ha fra gli obiettivi l’inclusione, lavorando con altre realtà. Loris Rodigari, ideatore e presidente: «Particolare attenzione alle minoranze e alle fragilità».
Sono fondamentali e mai scontati, soprattutto in un tempo come quello attuale. Come i fiori e le piante più belli e preziosi vanno tutelati, accuditi, coltivati. È sbocciato da questa consapevolezza «Il Vivaio dei Diritti» odv, una nuova associazione nata lo scorso maggio, «nella giornata dedicata alla mamma», ricorda il suo presidente e ideatore Loris Rodigari. Una data non casuale per una realtà che mira a coltivare consapevolezza, inclusione e partecipazione. E che punta «a promuovere i diritti civili, sociali e umani, con particolare attenzione alle minoranze e alle fragilità, ma con uno sguardo ampio e trasversale sulla società».
Un approccio non ideologico
«Crediamo in un approccio laico, inclusivo e non ideologico, in grado di mettere l’individuo al centro e, invece di picchiare i pugni o alzare muri, capace di costruire ponti tra realtà differenti, da quelle locali fino a quelle nazionali ed europee. L’associazione si ispira a valori forti come la libertà e le pari opportunità, e si propone come laboratorio permanente per l’elaborazione di proposte, percorsi educativi e iniziative culturali», prosegue Rodigari, 31enne cresciuto a Luzzana, agente immobiliare di professione ma da tempo impegnato in politica (è consigliere in Comune e presidente dei dipartimenti di Forza Italia) e in realtà associative. Il Vivaio dei Diritti è nato qualche mese fa, ma il desiderio di crearlo parte da lontano.
L’associazione mira «a promuovere i diritti civili, sociali e umani, con particolare attenzione alle minoranze e alle fragilità, ma con uno sguardo ampio e trasversale sulla società»
«Fin da bambino - rivela - il mio parroco di allora, don Sandro Barcella, mi ha indirizzato al bene pubblico e mi ha fatto appassionare al volontario. Dal canto suo, l’ex sindaco Mario Brigo mi ha fatto avvicinare alla vita amministrativa. Sono sempre stato vicino a persone disabili e ho sempre un po’ avuto la vocazione a occuparmi degli altri». Un’attenzione ampia, a 360° gradi, come quella che vuole avere la neo associazione: «Non ci concentriamo su un solo diritto o una fascia di popolazione» per tenere gli orizzonti, e quindi le possibilità, più ampi possibili. Rodigari non è solo in questa avventura: «Ci tengo a dire che il direttivo è costituito, oltre a me, da persone preparate, qualificate e attive in ambiti differenti, motivate: Luca Mangolini, coordinatore di Studenti Per le Libertà Bergamo, il sociologo Marco Poli, l’infettivologo Enrico Bombana, l’architetto Giampietro Tonani, Elisabetta Maio, presidente di Conosci Lis, Luca Oriani, già membro dell’Arcigay Bergamo Cives e consigliere comunale, e Matteo Fabris, docente dell’Università di Torino e psicologo».
Crescere nell’associazionismo
All’associazione si è presentata ufficialmente venerdì 4 luglio, «in una serata che ha visto - ricorda il suo presidente - la presenza di un pubblico entusiasta, del deputato Alessandro Sorte e del consigliere provinciale Massimo Cocchi». Al momento sono una trentina i soci iscritti ma l’obiettivo è crescere. L’invito è aperto a tutta la popolazione ed con un’attenzione particolare ai giovani. La serata di presentazione è stata anche l’occasione per lanciare il primo progetto de Il Vivaio dei Diritti. Si chiama «Diritti in Crescita» ed è «dedicato - spiega - alla tutela dell’infanzia e dell’adolescenza, alla promozione di alleanze educative e alla costruzione di comunità consapevoli e capaci di prevenzione». Il progetto, già sperimentato con successo in altri territori, «si fonda sulla collaborazione attiva tra enti locali, scuole, servizi, associazioni e cittadinanza». «Diritti in Crescita» mira a coinvolgere, attraverso un corso di formazione tenuto da Matteo Fabris, gli insegnanti per lo più di elementari e medie della Bergamasca. «Dovrebbe partire – conclude - nei prossimi mesi», come altri progetti che al momento sono ancora solo idee o in fase di definizione.
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