Caffè made in Bergamo sul tetto d’Italia
Il Team Bugan stravince a Rimini

La squadra del coach bergamasco Maurizio Valli ha vinto in tre categorie differenti, aggiudicandosi con Daniele Ricci il titolo più ambito, quello di miglior barista italiano. E ora il sogno mondiale a Melbourne in Australia.

Un caffè con l’aroma di trionfo per il «Bugan team». La squadra di baristi allenata dal bergamasco Maurizio Valli, titolare del (Bugan Coffee Lab) e dalla sorella Sonia, ha vinto tre titoli assoluti al Campionato Italiano Baristi che si è disputato lo scorso fine settimana a Rimini.

Il primo è quello di Daniele Ricci, 22enne bresciano, che si è aggiudicato il titolo più ambito quello di miglior barista d’Italia ed è anche il più giovane di sempre ad aver vinto in questa categoria. La prova consiste nel preparare quattro espressi, quattro milk beverage (cappuccini) e quattro signature drink (cocktail analcolici a base di caffè espresso) in quindici minuti, il tutto raccontando anche la storia del caffè usato e la motivazione degli abbinamenti creati. Daniele ha impressionato la giuria usando un caffè dell’Equador, il Finca la Florida coltivato nella regione di Loja, selezionato proprio da Maurizio Valli e tostato da Roberto Breno.

«Non ha vinto il singolo ma ha vinto il team, un lavoro lungo di preparazione durato quattro anni», ci dice Maurizio Valli, «Anche se in realtà il mio sogno parte da più lontano, era da 13 anni che inseguivo la vittoria, da quando cioè ho iniziato a gareggiare, è una gioia assoluta».
Gli altri premi sono stati vinti da Elisa Urdich nel campionato Brewers Cup e da Andrea Villa nella categoria Coffee in Good Spirits. Federico Pinna è arrivato quinto sempre nella categoria miglior barista. Della squadra faceva parte anche Francesco Stabile.

Federico parteciperà ai mondiali a Varsavia a giugno, mentre Daniele ed Elisa rappresenteranno il nostro paese ai mondiali che invece si svolgono in Australia, a Melburne tra il 4 e l’8 maggio prossimo. Una competizione a cui parteciperanno tutti i migliori baristi che provengono da oltre 60 nazioni.

«Il mondiale a Melburne è veramente un sogno», dice Sonia Valli, «ma ora dobbiamo trovare il modo di poter partecipare e essere competitivi perché la trasferta sarà molto costosa. Vogliamo rappresentare l’Italia al meglio e per questo abbiamo bisogno di finanziamenti, stiamo iniziando a elaborare un progetto di finanziamento dal basso, ma cerchiamo anche sponsor più grandi che vogliano contribuire a realizzare l’impresa di portare il caffè e l’abilità bergamasca e italiana nel mondo».

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