Amianto: Scoccimarro, da 2018 rimosse 55mila tonnellate

(ANSA) - UDINE, 26 DIC - La Giunta regionale, su proposta dell'assessore alla Difesa dell'Ambiente Fabio Scoccimarro, ha adottato in via preliminare il Piano regionale di gestione dei rifiuti speciali e amianto, comprensivo del Rapporto preliminare ambientale, e ha avviato la verifica di assoggettabilità alla Valutazione ambientale strategica (Vas) dell'aggiornamento del Piano regionale gestione rifiuti speciali e del Piano regionale amianto.
La Regione è tenuta a predisporre programmi per garantire una gestione ottimale dei rifiuti e ad aggiornarli con cadenza non superiore a 6 anni, nonché ad adeguarsi alle norme del Programma nazionale per la gestione dei rifiuti (Pngr): perciò ha aggiornato il Piano regionale di gestione dei rifiuti speciali del 2016 e quello amianto del 2018, accorpando in un unico testo le due macrosezioni. L'aggiornamento dei documenti ha consentito di armonizzarne gli obiettivi alla Strategia di sviluppo sostenibile nazionale e regionale con l'individuazione o ridefinizione di opportuni indicatori.
"Per il Piano rifiuti speciali - spiega Scoccimarro - si riconfermano in larga parte gli obiettivi e le azioni di piano già individuati in precedenza con lievi modifiche che rendono il piano più attinente alle sopraggiunte norme. L'andamento dei rifiuti speciali si riconferma in larga parte stabile per la maggior parte delle categorie di rifiuti". Anche per il Piano amianto si riconferma la validità di obiettivi e azioni di piano già individuati nel 2018. "Alcuni obiettivi - afferma l'assessore - sono stati raggiunti e si ritengono conclusi, altri devono ancora essere completati. Tutte le azioni sono state attuate e in larga parte riconfermate fino all'ottenimento degli obiettivi: nel periodo di validità del Piano sono state rimosse dalla regione quasi 55mila tonnellate di manufatti contenenti amianto e sono stati finanziati a tal fine poco meno di 14 milioni di euro. È stata mappata la presenza di amianto in 30 comuni, cui corrisponde oltre la metà della popolazione residente. Si riconferma in sostanza - conclude Scoccimarro - l'obiettivo generale di ottimizzazione della gestione della presenza di amianto e prevenzione dell'esposizione con il proseguo delle linee contributive in essere e della mappatura fino a coprire l'intero territorio del Friuli Venezia Giulia". Viste le lievi modifiche ai due piani, già sottoposti alla Valutazione ambientale strategica (Vas), la Regione ha verificato la assoggettabilità Vas e ha proposto l'individuazione dei soggetti competenti in materia ambientale (Scma). In tal senso è stato approvato dalla Giunta il primo caso di strumenti di pianificazione regionale sottoposti a monitoraggio. (ANSA).

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