Rogno, c’è anche la pista del dolo - Video
Finestre chiuse e niente eventi all’aperto

Per le fiamme che hanno distrutto quattro dei sei capannoni della «Valcart» si pensa a un rogo volontario: la Procura ha aperto un’inchiesta, per ora a carico di ignoti. L’ordinanza del Comune a tutela della salute dei cittadini.

Fino nella notte di domenica 21 aprile i Vigili del fuoco – da Bergamo e da Brescia – hanno monitorato la situazione alla «Valcart» di Rogno dopo il terribile rogo scoppiato alle 4 della mattina di Pasqua. Un incendio che ha devastato l’azienda che si occupa di stoccaggio e lavorazione dei rifiuti. Si segue la pista del dolo e la Procura della Repubblica ha aperto un’inchiesta contro ignoti sul rogo che ha distrutto quattro dei sei capannoni della «Valcart».

C’è anche preoccupazione per le sostanze rilasciate: l’odore acre proveniente dall’azienda è stato avvertito a chilometri di distanza, con una fuliggine che ha coperto tutto l’Alto Sebino. Il Comune di Rogno, con un’ordinanza, ha vietato lo svolgimento di manifestazioni all’aperto e invitato i cittadini a tenere le finestre chiuse. Vietata anche la raccolta e il consumo di frutta e verdura.

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