La grande scoperta: «miniera» d’acqua
unisce la Val Cavallina e il lago d’Iseo

L’acqua dolce circola senza interruzioni di continuità nel sottosuolo carsico dalla sorgente Milesi, a Tavernola Bergamasca, fino alla sorgente di Acquasparsa a Grone.

Un anno di ricerche, esplorazioni speleologiche e analisi chimico-fisiche nel ventre della terra hanno portato con sé, alla fine, una grande scoperta: tra la Valle Cavallina e il lago d’Iseo esiste un collegamento idrologico. L’acqua dolce circola senza interruzioni di continuità nel sottosuolo carsico dalla sorgente Milesi, a Tavernola Bergamasca, fino alla sorgente di Acquasparsa a Grone. Le dimensioni del bacino idro-geologico sono imponenti. La rete idrica si estende in ramificazioni che raggiungono 15 Comuni della zona e interessa una superficie complessiva di 100 chilometri quadrati. È, questo, il risultato più importante cui sia giunto il primo biennio dell’iniziativa di studio e di indagine «100 chilometri di abissi», portata avanti sul campo, dal giugno 2017 al settembre 2018, dall’associazione speleologica «Progetto Sebino», grazie alla collaborazione e agli importanti finanziamenti di Uniacque e al lavoro di promozione e supporto operato dai Lions Club Val Calepio-Val Cavallina (i primi a credere nelle potenzialità dell’impresa).

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