La pioggia salva il lago d’Iseo
e allontana la paura della siccità

In quattro giorni guadagnati 30 centimetri. Ma la situazione del lago rimane monitorata.

Primo maggio «nero» sul fronte del turismo sul Sebino a causa delle continue piogge della giornata. A festeggiare è solamente il lago, che ha inanellato un rimbalzo di livello non indifferente, scacciando almeno per il momento l’incubo di una primavera già alle prese con il deficit idrico. Dal 27 aprile alla giornata di oggi, il bacino ha recuperato ben 30 centimetri, salendo dai più 27cm al misuratore idrometrico di riferimento a Sarnico ai +57 , tornando in linea con la media storica del periodo e dando respiro alla fase di riempimento del lago. Una soglia che lo riporta pochi centimetri al di sopra della media storica del periodo e che rappresenta la misurazione più elevata toccata nel 2017.

Le precipitazioni sono state decisamente copiose, basti pensare che sono caduti 90 millimetri di pioggia sull’area del Sebino dal 28 aprile al 1° maggio, mentre dal 1° gennaio al 27 aprile ne sono caduti 200. «Tiriamo il fiato, anche se permane una situazione non drammatica ma di estrema cautela e attenzione sul fronte lago, a fronte di un calo di precipitazioni invernali e pochissima neve in alta quota» spiega Massimo Buizza, direttore del Consorzio dell’Oglio di Brescia.

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