Un gruppo di studentesse in Brasile
«Qui per studio, non riusciamo a tornare»

Studentesse di Vigano San Martino e Riva di Solto bloccate per la restrizione dei voli aerei. Problemi anche per tre ragazze in Honduras.

È un’ odissea il rientro in Italia per un centinaio di studenti bergamaschi sparsi per il mondo per motivi di studio legati al progetto Intercultura, riconosciuto dal Miur.

È il caso di Michela Cortesi di Vigano San Martino e Giulia Negrini di Riva di Solto, studentesse al quarto anno del liceo Federici di Trescore, bloccate in Brasile per l’ emergenza sanitaria da Covid.

Le due attendono da due settimane di poter rientrare dalle proprie famiglie. A dare voce a questa situazione di forte apprensione è il papà di una delle due, Massimo Cortesi, attuale presidente di Arci Lombardia: «Non vediamo l’ ora di riabbracciarle. Le famiglie stanno chiedendo alla Farnesina un intervento di supporto al lavoro di Intercultura per permettere il rientro a breve e in sicurezza dei nostri figli. Non si riescono ad avere certezze per il loro rientro vista la complessità portata dalle restrizioni aeree. È un momento di angoscia per tutti noi anche se ci sentiamo tutti i giorni via Skype. Michela è partita i primi di agosto e doveva rimanere fino al 28 giugno 2020.

Per la crisi Coronavirus, si è deciso di sospendere il percorso riconosciuto dal Miur e rimpatriare i ragazzi». «Vive in un paese vicino a Recife, capitale dello Stato del Pernambuco, - prosegue il papà di Michela - . Le due ragazze sono nella famiglia di accoglienza, con le dovute coperture assicurative, il problema è l’ angoscia perchè non si sa quando rientreranno. Quando rientreranno dovranno fare la quarantena obbligatoria. Ma già lì stanno rispettando regole precise, i ragazzi vivono in una stanza con un bagno a loro dedicato».

Michela e Giulia sono le uniche due bergamasche in Brasile, c’ è anche una studentessa di Berzo San Fermo in Argentina che sta avendo problemi di rimpatrio.

La pandemia ha iniziato a diffondersi anche in America Latina. «Nella sua zona - conclude il papà di Michela Cortesi - la situazione è tranquilla, non c’ è vasta diffusione di Covid. Non escono di casa, evitano di spostarsi e i negozi sono chiusi malgrado il presidente Bolsonaro non sia favorevole alla chiusura».

A fare un appello alla Farnesina sono anche le famiglie delle tre le studentesse bergamasche (sempre nell’ ambito del progetto Intercultura) bloccate in Honduras.

Sono Alice Zanoli, figlia del sindaco di Verdellino, Sofia Benzoni di Lovere e Anna Sacchi di Treviglio.

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