Alla scoperta di S. Pellegrino - foto e video
Tra benessere e nuova area commerciale

Dopo le Terme ecco la seconda puntata della valorizzazione di San Pellegrino: pronto il progetto del nuovo hotel delle terme e il centro commerciale-residenziale.

Un investimento da 90 milioni di euro con i lavori per l’albergo che inizieranno nel 2017. E il casinò di Campione d’Italia ha proposto di aprire, a San Pellegrino, una sorta di sala da gioco collegata.

Il progetto, come l’area commerciale-residenziale, è stato ideato da «De8 studio»: l’albergo sarà un quattro stelle con un centinaio di camere, con il legno che farà da elemento caratterizzante. Sorgerà nei pressi dell’ex Villa Giuseppina e sarà collegato direttamente al centro termale gestito da «QC Terme». I lavori dovrebbero iniziare entro il prossimo anno, una volta acquisite le autorizzazioni e l’hotel essere aperto per il 2018.

Con l’albergo, anche un ampliamento dell’attuale parcheggio a servizio delle terme. L’area diventerà a due piani, per ospitare fino a un migliaio di auto. Sopra di questi la grande piazza pubblica-pedonale (allo stesso livello di Villa Giuseppina) con sei blocchi commerciali-residenziali. A piano terra (ma con doppia altezza) di ogni blocco sono previsti i negozi dei marchi commerciali, sopra i tre piani di residenze. I disegni sono ispirati al progetto realizzato nel 2011 dall’architetto giapponese Kengo Kuma. Sempre al commercio, ma più puntato sull’area food, sarà dedicato l’edificio storico che un tempo ospitava le terme. Più incerti, nel caso dell’area commerciale-residenziale, i tempi.

Nei giorni scorsi, intanto, l’amministratore delegato del casinò di Campione d’Italia Carlo Pagan ha proposto di aprire una sala da gioco a San Pellegrino, collegata online a Campione. Il giocatore, fisicamente a San Pellegrino, grazie a tavoli elettronici, maxi schermi e realtà aumentata, giocherebbe alla roulette o ad altro, come se fosse a Campione. Un metodo già funzionante a Roma da pochi mesi, che a San Pellegrino potrebbe essere realizzato (con un minimo investimento) nella sala bar del casinò o nel Grand Hotel. Gli introiti andrebbero in percentuale anche al Comune di San Pellegrino. Ma nulla, al momento, è stato ancora deciso.

I nodi da sciogliere? La viabilità con la variante di Zogno che resta ancora un problema strutturare affinchè la località possa essere di facile accesso, anche per promuovere il turismo in Valle. A Zogno Maroni aveva confermato lo stanziamento aggiuntivo di 31,5 milioni di euro per il completamento della variante in galleria all’ex statale, che secondo l’ultimo cronoprogramma (tempi tecnici permettendo) potrebbe essere percorribile nel 2018. Lo stanziamento complessivo del Pirellone per l’opera è salito in questo modo a oltre 70 milioni di euro.

Sul tavolo, per San Pellegrino e il rilancio turistico, ci sarebbero otto milioni di euro, con focus anche sul recupero della funicolare che collega la cittadina alle aree a monte dell’abitato. L’accordo di novembre che coinvolge anche Comune, Provincia e Gruppo Percassi, convoglierà circa cinque milioni sull’impianto che fino a una trentina di anni fa aveva in via Vittoria, non lontano da Casinò e Nuove Terme, la stazione di partenza e in località Vetta quella di arrivo.

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