Frana a Oltre il Colle e nuovi sopralluoghi
Fontana: pronti a chiedere stato di emergenza

Una frana è scesa a Oltre il Colle nella giornata di lunedì 5 ottobre e la Provincia è impegnata con due sopralluoghi a Brembilla e Cusio. Danni ingenti nella Bergamasca dopo l’ondata del maltempo dello scorso weekend.

Tutta la Lombardia è stata colpita pesantemente. «La Regione Lombardia è pronta a richiedere lo stato d’emergenza al Governo per l’eccezionale ondata di maltempo che ha colpito le province di Bergamo, Como, Cremona, Lodi, Pavia e Varese nelle ultime 72 ore» ha dichiarato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

In particolare si segnala una frana nella giornata di lunedì 5 ottobre a Oltre il Colle: si tratta di 5 mila metri cubi di terra scivolata dal versante. Al momento nessuna strada è stata invasa, la strada sopra la frana è stata transennata mentre quella a monte per ora è senza transenne ma monitorata costantemente.

A Cusio la situazione resta sotto osservazione, con un sopralluogo della Provincia di Bergamo, la frana in località Monte Avaro che ha interessato una abitazione. Qui ancora una persona risulta fuori casa e la località interessata risulta parzialmente isolata (5 residenti) e raggiungibile solo con strada agro-silvo-pastorale da Ornica. Un altro sopralluogo è previsto a Brembilla, in Val Seriana, invece, prevista la riapertura a senso unico alternato della strada 49 con regolazione semaforica da Valle della Foga - Valbondione.

«Lunedì mattina – ha spiegato l’assessore al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni - ho comunicato la situazione calamitosa al Dipartimento nazionale. La lettera del presidente Fontana con la richiesta ufficiale al Consiglio dei ministri, indispensabile per poter accedere ai fondi statali per il rimborso delle spese effettuate potrà essere firmata solo al termine previsto di sette giorni per la segnalazione dei danni da parte dei Comuni».

L’assessore ha quindi invitato i Comuni colpiti dal maltempo a spiegare ai propri cittadini la procedura da seguire per accedere alla conta dei danni, rispettando il termine inderogabile di una settimana per segnalare i danni al patrimonio pubblico e privato, attraverso la piattaforma Rasda.

«Da parte sua Regione Lombardia - ha continuato Foroni - dà, come sempre, la propria piena disponibilità a sostenere economicamente tutte le opere di somma urgenza e di pronto intervento che le amministrazioni comunali dovranno effettuare per il ripristino della normalità e per garantire la pubblica incolumità».

«Segnalo - ha aggiunto l’assessore - che a Lodi ha funzionato per la prima volta a pieno regime l’impianto di sollevamento del Cavo Roggione inaugurato neanche tre mesi fa, che ha smaltito con successo le acque dell’Adda attraverso le pompe idrovore. Anche lo Scolmatore di Nord Ovest è entrato in funzione per tenere sotto controllo la piena del Seveso, anche in questo caso con successo».

Attualmente si mantengono al di sopra della terza soglia di allertamento il Lago di Como alla stazione di Malgrate e il Lago Maggiore alla stazione di Luino (livelli costanti). La piena del Fiume Po è attualmente in transito alla stazione di Piacenza, con livello appena superiore alla seconda soglia di allertamento. In diminuzione i livelli dei principali fiumi.

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