San Pellegrino, ecco le vecchie terme
Un «urban market»? - video e disegni

La soluzione dopo le idee delle archistar Zumthor, Perrault e Kuma. L’albergo avrà 101 camere. Guarda i bozzetti dello studio di architettura.

Da Peter Zumthor, l’architetto delle terme svizzere di Vals, fino all’ispirazione del giapponese Kengo Kuma, passando per il francese Dominique Perrault. A illustrare le tappe che hanno portato alle soluzioni architettoniche e urbanistiche attuali è stato Mauro Piantelli, del gruppo «DE8 architetti», autore del progetto del nuovo hotel delle Terme e del centro commerciale-residenziale (con Kuma). Si partirà con l’hotel, quindi la ristrutturazione delle vecchie terme, seguiti dai negozi e da ultimo le residenze.

«Il nuovo hotel 4 stelle – spiega Piantelli – sarà realizzato a ridosso della montagna, con una “tecnologia a secco” in legno. Sarà un elemento di transizione tra il linguaggio architettonico delle unità commerciali-residenziali e la preesistente villa liberty “ Giuseppina”. Ci saranno 101 stanze, comprese 5 family rooms e 5 junior suites, e la lobby vetrata consentirà una spettacolare vista sul paesaggio e sulle terme».

«L’hotel non sarà di supporto solo al centro termale, ma sarà anche funzionale al casinò per convegni e meeting. L’edificio che ospitava le vecchie terme verrà integralmente ristrutturato e rimodellato quale “urban market” ( DE8 architetti), sia per proposte food (eccellenze del territorio) sia commerciali innovative. Sarà una sorta di hub, un nodo di collegamento dei flussi pedonali che rimetterà al centro del progetto questo importante, da un punto di vista sentimentale, edificio che ha fatto la storia del luogo».

Su L’Eco di Bergamo del 1° marzo due pagine di approfondimento

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