Sci, apre il Valgussera ma si salirà da Foppolo e serviranno due skipass

Brembo Ski Manca ancora il collaudo ministeriale dell’impianto che sale da Carona. Si potrà così accedere solo dal Montebello, pagando i biglietti dei due gestori.

Comprensorio unico - quanto a sciabilità - ma spaccato in due quanto a skipass . Da sabato, nel comprensorio sciistico Foppolo-Carona (Brembo Ski) aprirà agli sciatori anche la seggiovia del Valgussera, proprietà e gestione della «Sviluppo Monte Poieto» di Stefano Dentella. Dopo tre mesi circa di manutenzioni, passaggi burocratici, battiture piste, giovedì sera l’annuncio che tanti sciatori attendevano: si apre anche una delle piste più belle della Bergamasca, seppure ormai a fine stagione . Alpe Soliva ferma Ma c’è un ma che, probabilmente, farà storcere il naso a molti. L’accesso alla seggiovia e quindi alla pista sarà possibile, di fatto, solo salendo da Foppolo.

Comprensorio unico - quanto a sciabilità - ma spaccato in due quanto a skipass

L’accesso da Carona, tramite la seggiovia Alpe Soliva, infatti, non è ancora consentito . L’impianto di arroccamento è chiuso, in attesa di collaudi ministeriali. Per accedere al Valgussera, quindi, la via più facile sarà da Foppolo. Ma non essendo stato raggiunto un accordo sullo skipass unico occorrerà pagare due biglietti: uno per l’utilizzo delle seggiovie Quarta Baita e Montebello (nei fine settimana, sabato e domenica, lo skipass costa 24 euro, oppure una sola corsa sei euro), e uno per l’utilizzo del Valgussera . Queste le tariffe decise dalla «Sviluppo Monte Poieto»: 12 euro il giornaliero adulti (più tre euro in caso di assicurazione), nove euro per i ragazzi fino a dieci anni (più 1,5 euro con assicurazione). L’impianto sarà aperto solo il sabato e la domenica, dalle 9 alle 16,45. «Apriamo per offrire un servizio in più - dice il responsabile marketing della “Sviluppo Monte Poieto” Ezio Berera -. Abbiamo preparato le piste fino ad ora.

Vogliamo dare un segnale che ci siamo, sarebbe stato assurdo tenere chiuso. Attendiamo la possibilità di collaudare sia l’Alpe Soliva sia il Conca Nevosa». « Aperti fino ad aprile » «Fino a quando terremo aperto? - continua Berera -. Finché c’è neve e le condizioni ce lo consentiranno. Ci piacerebbe riproporre in aprile la storica gara sociale che si teneva a fine stagione tra i cinque Comuni della Val Fondra».

Occorrerà pagare due biglietti: uno per l’utilizzo delle seggiovie Quarta Baita e Montebello e uno per l’utilizzo del Valgussera

Critico sulle modalità di apertura decise dalla «Sviluppo Monte Poieto», e in particolare sul doppio skipass, il gestore del comprensorio di Foppolo (Belmont Foppolo e Sacif), Giacomo Martignon: «Abbiamo invano scritto varie volte per avere informazioni, sia alla società sia agli enti pubblici, nessuno ci ha mai risposto - scrive in una nota stampa -. Si apre ora un impianto che poteva essere aperto a dicembre e si ostacola lo sciatore con un doppio biglietto, cosa che nelle Alpi non esiste più da 50 anni». « È inutile chiedersi come sia possibile questa cosa - continua - dobbiamo tutti chiedere perché gli enti pubblici e le autorità preposte la accettino in silenzio ».

Carletti: «Purtroppo così non si dà una bella immagine del comprensorio»

«Foppolo era disponibile» « Purtroppo così non si dà una bella immagine del comprensorio - commenta il sindaco di Foppolo, Gloria Carletti -. Su tutte le Alpi ci sono comprensori con più gestori ma si trova sempre un accordo per andare incontro al cliente. Qui la disponibilità, dalla parte di Foppolo, c’era e c’è tuttora, per trovare una soluzione. Così, invece, torniamo indietro di quarant’ anni, agli Anni Ottanta del ’900, quando appunto c’erano due comprensori e due skipass» . Da sabato, quindi, apertura della pista sul monte Valgussera, quella che tanti turisti, anche stranieri, si domandavano perché fosse ancora chiusa . Per le altre due seggiovie del comprensorio di Carisole bisognerà attendere i collaudi del ministero. Le piste sono già state battute e sono pronte per gli sciatori . Resta il fatto che lo skipass unico per il comprensorio di Brembo Ski, auspicato da tutti, operatori turistici, amministrazioni pubbliche ma soprattutto sciatori, purtroppo - al momento - non si è ancora concretizzato.

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