Delitto di Gorlago, si attende l’autopsia
A scuola un percorso per aiutare i ragazzi

È fissato lunedì pomeriggio all’ospedale Civile di Brescia il conferimento dell’autopsia sul corpo di Stefania Crotti: con molte probabilità sarà martedì. Martedì o mercoledì l’interrogatorio di Chiara Alessandri davanti al gip.

Anche il mondo della scuola si mobilita a tutela dei bambini coinvolti nella tragedia di Gorlago. La vita della figlia della vittima, si unisce tragicamente a quella dei tre figli di Chiara Alessandri, che ha confessato di aver ucciso la moglie dell’ex amante.

Marco Remigi, dirigente dell’istituto comprensivo di Gorlago frequentato dalla figlia di Stefania e Stefano, e da due di quelli di Chiara e dell’ex convivente, si è attivato per far fronte «a questa situazione eccezionale che coinvolge direttamente anche il mondo educativo».

«Ho preso contatti con le psicologhe dello sportello esterno delle medie e delle elementari – aggiunge –, ci daranno strumenti educativi efficaci per accompagnare gli studenti coinvolti direttamente e per affrontare questa situazione. È fondamentale allargare questa emergenza a tutta la comunità, coinvolgendo il Comune e la parrocchia». Chiara Alessandri è conosciuta in paese anche perché, pur essendo nativa di Rho, nel Milanese, con i genitori e un fratello si era trasferita qui negli anni ’80 e da allora ha sempre partecipato attivamente alla vita sociale di Gorlago.

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