«Dietro al banco del pane ho la valigia pronta, ma voglio offrire un servizio»

Una panetteria di Alzano che vive nell’incertezza di sapere se il suo paese diventerà o meno zona rossa: «Potevo chiudere, ma voglio offrire un servizio».

Accoglie tutti i clienti con un «Buongiorno» squillante, per contagiare almeno con il sorriso. Gloria Bergamaschi affronta l’emergenza coronavirus semplicemente lavorando, dietro al bancone della sua panetteria di via Locatelli, ad Alzano Lombardo. Nel retro ha pronta la valigia colma di vestiti. Perché nel caso scattasse la zona rossa, lei che non è residente ad Alzano sarebbe costretta a trovare una soluzione di ripiego.

Un B&B, già allertato, ha messo a disposizione una camera per accoglierla nel periodo (ancora eventuale) in cui saranno tutti fuori o tutti dentro. «Io non so ancora niente, lei sa qualcosa? - si affretta a chiedere – Siamo qui a seguire i giornali e il profilo Facebook del sindaco, che per fortuna ci aggiorna ogni giorno sulle novità. Ho già la valigia pronta, non si sa mai. Nel caso chiudano mi sono attrezzata. Potevo stare a dormire anche nel negozio, ma sarei impazzita. Ho comunque bisogno di staccare dal lavoro. Mi sono informata anche per i fornitori e sembra che, nel caso, possano portare il pane scortati dalle forze dell’ordine. Speriamo. Certo che questa incertezza è davvero pesante. Ogni giorno non si sa cosa succede».

Gloria poteva scegliere di abbassare le serrande, come hanno fatto molti in questo periodo, per non pagare almeno le bollette. Invece ha deciso di rimanere al suo posto, nonostante il forte calo di clienti, perché la sua panetteria offre un servizio importante alla cittadinanza. «Non potevo chiudere. In questi giorni ho lavorato senza problemi, prendendo tutte le precauzioni consigliate dalla Regione per evitare il contagio. Cerco sempre di essere positiva. Dobbiamo guardare avanti e non abbatterci». n

© RIPRODUZIONE RISERVATA