Il pane buono di Premolo
«Se avanza, lo regaliamo»

L’iniziativa dell’unico panificio di Premolo, dei fratelli Diego e Maria Elena. La sera alla chiusura, l’invenduto lo lasciano in una cesta, per chi ha bisogno.

Di questi tempi, con la crisi economica che sembra non avere intenzione di mollare la presa, non per tutti è scontato avere tutti i giorni il pane in tavola. Lo sa bene Diego Guerini, fornaio del «Panificio Premolese», che si è reso protagonista di una idea all’insegna della solidarietà: ogni giorno, alla chiusura del negozio, mette il pane in esubero in una cesta e la pone poi al di fuori dell’esercizio commerciale, a disposizione di quanti ne abbiano necessità.

Un’iniziativa di solidarietà e generosità, alla quale Diego pensava da parecchio tempo e dopo aver annunciato la cosa con un breve post sulla pagina Facebook del negozio, ha deciso di avviare. Così una decina di giorni fa, alle 19 di sabato 27 maggio, abbassata la saracinesca, ha messo fuori dal negozio la cesta con il pane invenduto della giornata. Un’iniziativa che nonostante sia agli esordi, sembra essere partita con il piede giusto. «Già la prima mattina, quando sono arrivato in negozio per preparare il pane della giornata, ho trovato la cesta dimezzata, significa che qualcuno è passato, è molto positivo – sottolinea Diego Guerini –, dipende sempre dalle giornate, ma bene o male avanzano sempre dai 7 agli 8 chilogrammi di pane, che anziché buttarli vengono messi a disposizione di chi vuole usufruirne: l’iniziativa è rivolta a tutti, singoli ma anche associazioni o gruppi di volontariato».

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