Il Pizzo Camino illuminato incanta la Val di Scalve

I fasci di luce sabato sera, grazie alla Croce Blu. In regia, l’associazione Atiesse.

Un vestito di luce per il «re» della Valle di Scalve: sabato sera il Pizzo Camino, la cima che sovrasta Schilpario, è stato illuminato da fasci di luce in un suggestivo spettacolo. La manifestazione, giusta alla sua terza edizione, è stata organizzata da Atiesse, l’Associazione turistica di Schilpario. L’illuminazione è stata effettuata grazie al posizionamento nel parcheggio di via della Costa (accanto alla piazza principale) di tre riflettori della Croce Blu di Gromo, p er una potenza complessiva di 12mila watt, la cui luce ha percorso una distanza di circa 1.600 metri prima di raggiungere il Pizzo Camino . L’illuminazione ha avuto inizio alle 20 ed è terminata alle 23 e alla sua realizzazione hanno contribuito otto operatori della Croce Blu di Gromo.

« È stato un appuntamento bellissimo – dice il presidente di Atiesse, Gian Battista Duci –, come anche le altre volte. È stata una serata limpida e abbiamo visto tanta gente e tante fotografie sulle pagine social . Il bilancio è assolutamente positivo, la giornata è stata ottima. È la dimostrazione che è un tipo di manifestazione che piace molto alle persone, perché ci sono stati tanti visitatori nonostante non sia la prima volta che proponiamo qualcosa del genere». L’iniziativa era originariamente in calendario per il 4 gennaio, ma a causa delle condizioni atmosferiche non ottimali l’appuntamento era stato rimandato: l’illuminazione è avvenuta sabato sera, in concomitanza anche con la presenza a Schilpario di atleti di sci di fondo di calibro nazionale, in paese per disputare una tappa della Coppa Italia di sci nordico organizzata dal locale sci club Schilpario.

L’appuntamento chiude la prima parte della stagione invernale, quella delle vacanze natalizie. «Purtroppo la mancanza di neve si è fatta sentire - aggiunge Duci -, dover cancellare tutti gli eventi previsti ci è un po’ dispiaciuto: fiaccolata, antichi mestieri e Capodanno erano già stati organizzati. Dal punto di vista dei numeri, infine, la mia sensazione è che il numero dei turisti sembra essere in calo, ma che questo sia abbastanza normale: un po’ il Covid, un po’ le nuove restrizioni, un po’ la mancanza di neve hanno contribuito a questo risultato, anche se, nonostante tutto, da dopo Natale ai primi giorni dell’anno abbiamo visto un buon afflusso di turisti».

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