Il rifugio «Mirtillo» di Lizzola riapre i battenti. I nuovi gestori arrivano dalla Brianza

VALBONDIONE. Da sabato si potrà far tappa allo storico rifugio di Lizzola. Ci si arriva con le seggiovie, sempre in funzione: sarà aperto tutti i giorni.

Con l’arrivo dell’estate anche il rifugio Mirtillo, sulle piste di Lizzola, frazione di Valbondione, riapre i battenti dopo la stagione invernale. Lo farà esattamente sabato con una nuova gestione, affidata a Samuele Rossi e Gianluca Riso, due amici provenienti dalla Brianza, rispettivamente di 28 e 23 anni.

La storia di Samuele e Gianluca

«Conoscevo già da diverso tempo questa zona – fa sapere Samuele - perché avendo frequentato fin da ragazzino la Valle di Scalve è capitato più volte che le nostre escursioni, anche attraverso il valico della Manina, ci permettessero di arrivare in Alta Val Seriana».

«Quella di prendere in gestione un rifugio alpino – fanno poi sapere all’unisono i due amici, con loro anche la fidanzata di Samuele, Elisa – è una scelta che ci ha subito entusiasmato perché dettata dalla nostra comune passione per la montagna, la buona compagnia e soprattutto l’amore per la natura. Forti motivazioni e sfida con noi stessi convivono in questa nuova avventura in cui abbiamo deciso di metterci in gioco. A questo nuovo mondo ci avvicineremo con l’umiltà di chi ha molto da imparare aprendosi anche ai preziosi suggerimenti che ogni ospite ci vorrà dare, tutto comunque nell’ottica di una gestione ecosostenibile che preveda la totale eliminazione della plastica».

Nel loro racconto non possono infine mancare riferimenti alla vita trascorsa alle porte di Milano nonché al pieno appoggio offerto dalle famiglie. «Lavoravamo come dipendenti in aziende del nostro territorio e poi abbiamo cominciato ad interessarci di gestione impresa, anche con dei corsi specifici, in attesa che il nostro sogno nel cassetto potesse prendere forma. I nostri familiari hanno compreso da subito quanto questo nuovo progetto ci stesse entusiasmando e quindi ci hanno sostenuto in modo incondizionato».

Come raggiungere il rifugio

Infine un accenno alle modalità del servizio che intendono offrire. «Saremo aperti – concludono i nuovi gestori - tutti i giorni fino al 3 settembre anche dopo l’orario di funzionamento degli impianti visto che avremo la possibilità, così come i nostri collaboratori, di pernottare in quota». Dal punto di vista logistico il rifugio Mirtillo può essere raggiunto con le seggiovie, sempre in funzione durante il periodo estivo, oppure in mountain bike. Anche gli itinerari escursionistici sono numerosi e si snodano fino al vicino Passo della Manina, laghetto Spigorèl, Valle Sedornia o al lontano rifugio Albani, tutto al cospetto dei Giganti delle Orobie (i Pizzi Redorta, Scais e Coca).

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