Inchiesta covid, Bonometti sentito dai pm
Il presidente di Confindustria in Procura

Il presidente degli industriali lombardo nel pomeriggio ha risposto alle domande dei giudici sulla mancata zona rossa di Alzano e Nembro.

Il presidente di Confindustria Lombardia Marco Bonometti è stato ascoltato come persona informata sui fatti nel pomeriggio di mercoledì 3 giugno in Procura a Bergamo dai pm che indagano sulla mancata zona rossa di Nembro e Alzano, sull’ospedale di Alzano e sulle morti nelle Rsa. Giovedì e venerdì scorsi erano stati sentiti anche l’assessore al Welfare, Giulio Gallera e il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

A Bonometti i magistrati avrebbero posto domande per capire se ci siano state o meno pressioni per non chiudere l’area. Bonometti avrebbe negato le pressioni pur confermando che gli industriali erano contrari ad una zona rossa.

Marco Bonometti è arrivato in Procura a Bergamo nel primo pomeriggio ed è stato fatto entrare da un ingresso secondario per mantenere il più stretto riserbo sulla sua audizione. Il presidente di Confindustria Lombardia è stato sentito come persona informata sui fatti per circa due ore. Inizialmente era stato convocato per venerdì, stesso giorno in cui era stato sentito il presidente di Regione Lombardia Fontana il quale aveva spiegato ai pm che era «pacifico» che toccasse al governo istituire ai primi di marzo la zona rossa a Nembro e Alzano, in quel periodo una delle aree più colpite dall’epidemia e dove peraltro era già stato schierato l’esercito.

Anche il Governatore ha negato di aver ricevuto pressioni e il procuratore facente funzione Maria Cristina Rota ha dichiarato pubblicamente che l’istituzione di una zona rossa “risulta essere una decisione governativa».

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