La storia del minatore di Colere
«Aiutiamo gli alpini a salvare la Croce»

La testimonianza straordinaria di Giovanmaria Belingheri: classe ’29, iniziò a lavorare a 14 anni. La vita in miniera e la costruzione della Croce, simbolo dei minatori.

Giovanmaria Belingheri, classe ’29, originario di Dezzo di Colere, ha iniziato a lavorare a 14 anni. Presto, come tanti ragazzi di quella generazione, finì a lavorare in miniere. Oggi è tra i pochi che possono ancora raccontare l’impresa della costruzione della Croce dei minatori eretta nel 1951 poco distante dal rifugio Albani.

In questa video testimonianza racconta dei turni da lunedì a sabato in miniera, dell’ascesa a piedi anche con la neve alta, del pane e salame che si portava da casa e dava un po’ di conforto, delle otto ore in miniera senza mai uscire fuori. La Croce di Colere testimonia queste e altre storie della montagna.

È per questo che il portale di crowdfunding Kendoo ha aperto una campagna di raccolta fondi per sostenere il progetto del Gruppo alpini di Colere di salvare la Croce. Sul portale Kendoo.it è possibile contribuire con una donazione online di importo libero e acquistare un pranzo presso il «Ritrovo in Falesia Roby Piantoni» organizzato dagli Insegnanti per il Nepal sabato 2 giugno a Pian di Vione in memoria dell’alpinista scomparso nel 2009.

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