La Valle di Scalve abbraccia Michela
«La creatività segno della sua armonia interiore»

Si sono svolti a Schilpario i funerali di Michela Giudici, la 28enne che in paese gestiva una piccola bottega di giornali e fiori.

La chiesa e il sagrato non hanno potuto contenere la folla che, per rispettare le distanze di legge in tempo di Covid, ha invaso anche parte della piazza adiacente alla parrocchiale di Schilpario. Martedì 23 febbraio si sono svolti i funerali di Michela Giudici, la 28enne che ha perso la vita dopo essere stata colpita da un malore.

Hanno con celebrato don Vincenzo Valle, don Stefano Ravasio, don Antonio Locatelli, don Angelo Scotti e don Sergio Alcaini.

Nell’omelia don Vincenzo ha parlato del valore della preghiera anche in un momento tragico come questo in cui si fa fatica ad accettare quelle parole del Padre nostro che recitano «Sia fatta la tua volontà».

Il parroco si è soffermato a raccontare il legame che Michela aveva con la natura, l’armonia che aveva dentro e che si esprimeva nella sua creatività e la sua grande generosità che si è espressa fino alla fine quando la famiglia ha accordato alla donazione delle cornee.

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