«Rispettate la vita, è unica»
Su «L’eco» del 24 le storie di Natale

Sei pagine intense, storie di Natale e di vite bergamasche, che L’Eco di Bergamo vuole raccontare sulla sua edizione cartacea del 24 dicembre. Perchè Natale racconta anche di speranza, di tenacia, di fiducia.

Lucia ha scoperto un tumore al seno al 7° mese di gravidanza: «La placenta ha protetto il feto dalle chemio, sono guarita e ho partorito» racconta. Poi c’è Mattia, di Nembro, che festeggerà il suo primo compleanno il 28: «In terapia intensiva avevo scritto a S. Lucia: vorrei la famiglia riunita il 25» racconta la mamma, che sta per vedere il suo sogno esaudito.Sono alcune delle storie di Natale che L’Eco di Bergamo vuole raccontare sulla sua edizione cartacea del 24 dicembre. Perchè Natale racconta anche di speranza, di tenacia, di fiducia.

In queste sei intense pagine di vita vera e bergamasca c’è anche la storia di Nunzio Di Martino che a 63 anni, dopo un periodo difficile, ha avuto la possibilità di rimettersi in piedi. Trovando un lavoro: «Certamente grazie a molti che mi hanno aiutato – ha detto con un sorriso dolcissimo –, ma anche a me stesso che ho avuto tenacia e forza per superare una fase della mia vita non semplice». Dal 17 ottobre Martino è stato assunto dalla Cooperativa dei lavoratori della Banca Popolare di Bergamo - Credito Varesino (ora gruppo Ubi banca) che gestisce le due mense in via Palazzolo e Sant’Alessandro.

E poi Massimo Busco, architetto siciliano: ha subìto un trapianto al Papa Giovanni di Bergamo nelle scorse settimane. Una storia incredibile: dieci anni fa sua moglie, vittima di un aneurisma, aveva donato gli organi.

Commuovente ed emozionate la storia scritta da Antonella, la vedova di Massimo Scanzi e mamma di Giovanni, entrambi morti in seguito a un investimento nella mattinata dello scorso 1 settembre a Lallio, mentre attraversavano la provinciale. In occasione di questi giorni di festa ha scritto una storia di Natale che parla del figlio, nato proprio il giorno di Natale, dal titolo «Il sognatore», e che pubblichiamo sul giornale del 24 dicembre. Con un appello che lei fa e che è destinato a tutti: «Rispettate la vita, è unica».

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