Con i due ciclisti investiti in 24 ore a pochi chilometri di distanza tra Ghisalba e Martinengo, sono esattamente 50 le vittime di incidenti stradali nella Bergamasca dall’inizio dell’anno 2025, comprendendo nella statistica anche i bergamaschi che hanno perso la vita fuori dai confini provinciali, in tutto 11 dal 1° di gennaio. IUn dato preoccupante e in crescita rispetto al 2024, quando il totale delle vittime di incidenti stradali fu di 56 persone nell’arco dell’intero anno, 7 delle quali morte fuori dai confini bergamaschi ma che abitavano nella nostra provincia. La bicicletta, il mezzo che accomuna le due tragedie ravvicinate di Ghisalba e Martinengo, quest’anno è comunque il veicolo di trasporto meno coinvolto in incidenti stradali con esito mortale: 5 i casi, due dei quali, però, causati da malori che hanno provocato la caduta poi rivelatasi fatale del loro conducente. Scende anche l’età media delle vittime, che quest’anno si aggira attorno ai 46 anni, mentre nel 2024 era di 55. Delle 50 vittime delle strade del 2025, la stragrande maggioranza erano uomini (41). Se il mese di luglio aveva fatto registrare il record negativo di 15 morti sulle strade (5 dei quali deceduti nella sola giornata di domenica 27), agosto era invece cominciato positivamente: fino a lunedì 18, infatti, non si erano registrate vittime di incidenti stradali. Prima di luglio, anche febbraio aveva registrato ben otto vittime: numeri che purtroppo fanno rabbrividire e che devono far riflettere. Il servizio di Matteo De Sanctis per Bergamo Tv.
Con i due ciclisti investiti in 24 ore a pochi chilometri di distanza tra Ghisalba e Martinengo, sono esattamente 50 le vittime di incidenti stradali nella Bergamasca dall’inizio dell’anno 2025, comprendendo nella statistica anche i bergamaschi che hanno perso la vita fuori dai confini provinciali, in tutto 11 dal 1° di gennaio. IUn dato preoccupante e in crescita rispetto al 2024, quando il totale delle vittime di incidenti stradali fu di 56 persone nell’arco dell’intero anno, 7 delle quali morte fuori dai confini bergamaschi ma che abitavano nella nostra provincia. La bicicletta, il mezzo che accomuna le due tragedie ravvicinate di Ghisalba e Martinengo, quest’anno è comunque il veicolo di trasporto meno coinvolto in incidenti stradali con esito mortale: 5 i casi, due dei quali, però, causati da malori che hanno provocato la caduta poi rivelatasi fatale del loro conducente. Scende anche l’età media delle vittime, che quest’anno si aggira attorno ai 46 anni, mentre nel 2024 era di 55. Delle 50 vittime delle strade del 2025, la stragrande maggioranza erano uomini (41). Se il mese di luglio aveva fatto registrare il record negativo di 15 morti sulle strade (5 dei quali deceduti nella sola giornata di domenica 27), agosto era invece cominciato positivamente: fino a lunedì 18, infatti, non si erano registrate vittime di incidenti stradali. Prima di luglio, anche febbraio aveva registrato ben otto vittime: numeri che purtroppo fanno rabbrividire e che devono far riflettere. Il servizio di Matteo De Sanctis per Bergamo Tv.