Hanno smesso di studiare, non lavorano, non seguono corsi di formazione. Sono in silenzio, ma il loro numero fa rumore. Si chiamano Neet, giovani tra i 15 e i 29 anni che rischiano di restare ai margini del futuro, esclusi da un mondo che corre. Oggi sono oltre 150 mila, e anche a Bergamo – nonostante un lieve calo – restano ancora più di 19 mila. Per non perderli per strada, nasce «ZeroNeet – Reti di opportunità», un bando da 50 milioni di euro promosso da Regione Lombardia, Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo. L'obiettivo? Riaccendere l'interruttore: intercettarli, ascoltarli, accompagnarli verso il lavoro. E magari restituire loro una direzione.Dal 6 ottobre, cooperative, scuole, enti locali, aziende e università potranno presentare progetti per reinserire almeno 20 mila giovani nella società attiva. Il servizio di Paola Abrate .
Hanno smesso di studiare, non lavorano, non seguono corsi di formazione. Sono in silenzio, ma il loro numero fa rumore. Si chiamano Neet, giovani tra i 15 e i 29 anni che rischiano di restare ai margini del futuro, esclusi da un mondo che corre. Oggi sono oltre 150 mila, e anche a Bergamo – nonostante un lieve calo – restano ancora più di 19 mila. Per non perderli per strada, nasce «ZeroNeet – Reti di opportunità», un bando da 50 milioni di euro promosso da Regione Lombardia, Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo. L'obiettivo? Riaccendere l'interruttore: intercettarli, ascoltarli, accompagnarli verso il lavoro. E magari restituire loro una direzione.Dal 6 ottobre, cooperative, scuole, enti locali, aziende e università potranno presentare progetti per reinserire almeno 20 mila giovani nella società attiva. Il servizio di Paola Abrate .