Per oltre quarant'anni è stato uno dei centri nevralgici del commercio tessile all'ingrosso della Bergamasca. Oggi, della Tastex di via Ghislandi in città resta solo un edificio di grande valore architettonico, ma ormai completamente svuotato.A renderlo un monumento inustriale vuoto non è stata solo la chiusura dell'attività, avvenuta ormai quindici anni fa, ma anche la lunga sequenza di atti vandalici che negli anni hanno devastato il complesso. Tutti gli impianti sono stati distrutti nel tentativo di recuperare il rame, e i grandi spazi un tempo colmi di merci e commercianti si sono lentamente trasformati in rifugio di fortuna per senza fissa dimora.È Nicola Tassetti, uno degli erede di quella storia imprenditoriale, insieme all'architetto Sergio Carisssimi a guidarci tra i resti del complesso.Eppure un acquirente ci sarebbe, e anche un progetto di recupero già pronto. Manca però il via libera del Comune, che si trova ora a gestire un'area nata per l'ingrosso in un'epoca in cui il commercio all'ingrosso è stato soppiantato dai giganti dell'e-commerce come Amazon.Il servizio di Paola Abrate
Per oltre quarant'anni è stato uno dei centri nevralgici del commercio tessile all'ingrosso della Bergamasca. Oggi, della Tastex di via Ghislandi in città resta solo un edificio di grande valore architettonico, ma ormai completamente svuotato.A renderlo un monumento inustriale vuoto non è stata solo la chiusura dell'attività, avvenuta ormai quindici anni fa, ma anche la lunga sequenza di atti vandalici che negli anni hanno devastato il complesso. Tutti gli impianti sono stati distrutti nel tentativo di recuperare il rame, e i grandi spazi un tempo colmi di merci e commercianti si sono lentamente trasformati in rifugio di fortuna per senza fissa dimora.È Nicola Tassetti, uno degli erede di quella storia imprenditoriale, insieme all'architetto Sergio Carisssimi a guidarci tra i resti del complesso.Eppure un acquirente ci sarebbe, e anche un progetto di recupero già pronto. Manca però il via libera del Comune, che si trova ora a gestire un'area nata per l'ingrosso in un'epoca in cui il commercio all'ingrosso è stato soppiantato dai giganti dell'e-commerce come Amazon.Il servizio di Paola Abrate