In piazza Vittorio Veneto, nel cuore di Bergamo in mezzo alla gente come ormai da tre anni a questa parte, si è tenuta la tradizionale cerimonia di celebrazione del 2 giugno, 79a Festa della Repubblica, nel corso della quale vengono consegnate le Onorificenze dell'Ordine «Al Merito della Repubblica Italiana». Alla presenza delle più alte cariche istituzionali della città, dal sindaco Elena Carnevali al vescovo monsignor Francesco Beschi, il prefetto Luca Rotondi ha letto il messaggio del Presidente Sergio Mattarella che conteneva un forte richiamo ai principi di libertà, democrazia, lavoro e solidarietà, oltre all'impegno dei singoli cittadini per la coesione sociale. Momento simbolico e suggestivo è stato l’alzabandiera, seguito dall’apertura di un enorme tricolore sulla Torre dei Caduti, calato da alcuni vigili del fuoco sospesi nel vuoto, tra gli applausi dei cittadini presenti. Ad accompagnare l’evento le note dell’Orchestra studentesca del Politecnico delle Arti di Bergamo mentre un ricordo speciale è stato dedicato ai quattro costituenti bergamaschi Belotti, Cavalli, Cremaschi e Vicentini. Sono stati insigniti con la nomina a ufficiale Giuseppe Leoni e con la nomina a cavaliere don Cristiano Re, Franco Acerbis, Fabiola Bologna, Fulvio Brevi, Francesco Delli Colli, Alessandro Carminati, Stefano Marcandelli, Enzo Catellani, Domenico Marino, Bruno Pagani e Costantino Valli. Anche il Prefetto è stato insignito con la nomina a Ufficiale, che ha ricevuto in Prefettura dopo la cerimonia in piazza.
In piazza Vittorio Veneto, nel cuore di Bergamo in mezzo alla gente come ormai da tre anni a questa parte, si è tenuta la tradizionale cerimonia di celebrazione del 2 giugno, 79a Festa della Repubblica, nel corso della quale vengono consegnate le Onorificenze dell'Ordine «Al Merito della Repubblica Italiana». Alla presenza delle più alte cariche istituzionali della città, dal sindaco Elena Carnevali al vescovo monsignor Francesco Beschi, il prefetto Luca Rotondi ha letto il messaggio del Presidente Sergio Mattarella che conteneva un forte richiamo ai principi di libertà, democrazia, lavoro e solidarietà, oltre all'impegno dei singoli cittadini per la coesione sociale. Momento simbolico e suggestivo è stato l’alzabandiera, seguito dall’apertura di un enorme tricolore sulla Torre dei Caduti, calato da alcuni vigili del fuoco sospesi nel vuoto, tra gli applausi dei cittadini presenti. Ad accompagnare l’evento le note dell’Orchestra studentesca del Politecnico delle Arti di Bergamo mentre un ricordo speciale è stato dedicato ai quattro costituenti bergamaschi Belotti, Cavalli, Cremaschi e Vicentini. Sono stati insigniti con la nomina a ufficiale Giuseppe Leoni e con la nomina a cavaliere don Cristiano Re, Franco Acerbis, Fabiola Bologna, Fulvio Brevi, Francesco Delli Colli, Alessandro Carminati, Stefano Marcandelli, Enzo Catellani, Domenico Marino, Bruno Pagani e Costantino Valli. Anche il Prefetto è stato insignito con la nomina a Ufficiale, che ha ricevuto in Prefettura dopo la cerimonia in piazza.