Nella Bergamo di tutti i giorni, lontano dalle vetrine affollate del centro, si consumano storie meno visibili ma altrettanto incisive. Longuelo e Colognola,ad esempio due quartieri popolosi che hanno visto crescere intere generazioni, oggi ospitano negozi di vicinato in sofferenza. Le loro vetrine resistono , tra affitti in costante aumento, consumi calanti e rincari dei prodotti che finiscono inevitabilmente sul prezzo finale.A livello provinciale, il bilancio è impietoso: dal 2005 al 2024, i negozi di vicinato in Bergamo sono passati da 12.566 a 9.968, con una perdita netta di quasi 2.600 attività. È un'emorragia che non risparmia né le città né le aree periferiche.Il servizio di Paola Abrate e Yuri Colleoni
Nella Bergamo di tutti i giorni, lontano dalle vetrine affollate del centro, si consumano storie meno visibili ma altrettanto incisive. Longuelo e Colognola,ad esempio due quartieri popolosi che hanno visto crescere intere generazioni, oggi ospitano negozi di vicinato in sofferenza. Le loro vetrine resistono , tra affitti in costante aumento, consumi calanti e rincari dei prodotti che finiscono inevitabilmente sul prezzo finale.A livello provinciale, il bilancio è impietoso: dal 2005 al 2024, i negozi di vicinato in Bergamo sono passati da 12.566 a 9.968, con una perdita netta di quasi 2.600 attività. È un'emorragia che non risparmia né le città né le aree periferiche.Il servizio di Paola Abrate e Yuri Colleoni