E' iniziata con il botto la 59a edizione della Sagra degli Scarpinòcc di Parre, la tradizionale manifestazione dedicata al famoso raviolo magro a forma di "scarpinott", le tradizionali scarpe di panno che le donne confezionavano per le loro famiglie. Sono circa 110.000 mila gli scapinòcc preparati a mano e con tanta passione dalle signore del paese per questa tre giorni di cui 35000 sono stati cucinati solo nella serata inaugurale. Una sagra che richiama ogni anno migliaia di visitatori da tutta Italia, basti pensare che il vincitore della prima tombola proveniva addirittura da Siracusa. Festa fino a domenica sera e intrattenimento anche con "il fuori sagra" per valorizzare tutte le bellezze storiche, naturalistiche e culturali del paese: dalle passeggiate in montagna, alla scoperta delle miniere di Santa Barbara, dalle attività per bambini con i laboratori di creazione degli scarpinocc, sino al Parco Archeologico Parra Oppidum degli Orobi. Il Servizio di Elisa Cucchi per Bergamo Tv con l'intervista a Aldo Imberti, padre del Folklore.
E' iniziata con il botto la 59a edizione della Sagra degli Scarpinòcc di Parre, la tradizionale manifestazione dedicata al famoso raviolo magro a forma di "scarpinott", le tradizionali scarpe di panno che le donne confezionavano per le loro famiglie. Sono circa 110.000 mila gli scapinòcc preparati a mano e con tanta passione dalle signore del paese per questa tre giorni di cui 35000 sono stati cucinati solo nella serata inaugurale. Una sagra che richiama ogni anno migliaia di visitatori da tutta Italia, basti pensare che il vincitore della prima tombola proveniva addirittura da Siracusa. Festa fino a domenica sera e intrattenimento anche con "il fuori sagra" per valorizzare tutte le bellezze storiche, naturalistiche e culturali del paese: dalle passeggiate in montagna, alla scoperta delle miniere di Santa Barbara, dalle attività per bambini con i laboratori di creazione degli scarpinocc, sino al Parco Archeologico Parra Oppidum degli Orobi. Il Servizio di Elisa Cucchi per Bergamo Tv con l'intervista a Aldo Imberti, padre del Folklore.