La città di Bergamo è alle prese con una crisi carceraria senza precedenti. L'istituto penitenziario don Resmini è sovraffollato, con oltre 600 detenuti che lottano per trovare spazio nelle celle. Una realtà complessa caratterizzata da un tasso di sovraffollamento di quasi il 183%. Questo fenomeno ha conseguenze drammatiche, come dimostrano i dati relativi ai tentativi di suicidio, agli episodi di autolesionismo e alle aggressioni al personale. L'appello ad una maggiore collaborazione lanciato dall'associazione "Carcere e Territorio".Il servizio di Paola Abrate
La città di Bergamo è alle prese con una crisi carceraria senza precedenti. L'istituto penitenziario don Resmini è sovraffollato, con oltre 600 detenuti che lottano per trovare spazio nelle celle. Una realtà complessa caratterizzata da un tasso di sovraffollamento di quasi il 183%. Questo fenomeno ha conseguenze drammatiche, come dimostrano i dati relativi ai tentativi di suicidio, agli episodi di autolesionismo e alle aggressioni al personale. L'appello ad una maggiore collaborazione lanciato dall'associazione "Carcere e Territorio".Il servizio di Paola Abrate