Un anno di attività, indagini, operazioni e ascolto al territorio. In occasione della Festa dell'Arma si tratteggiano i dati relativi alla criminalità sul territorio provinciale. Dall'analisi, che va da giuno 2018 a giugno 2019, emergono dati confortanti per certe tipologie di reato. Sono in diminuzione furti e rapine rispettivamente del 5% e del 17%. Numeri in calo dovuti anche in ragione della proiezione esterna dell'Arma, quindi alla scelta, in alcune Stazioni della provincia, di ridurre un poco l'orario di apertura per destinare il personale a servizi fuori dalla caserma. In diminuzione netta anche le usure, calate dell'80%. In aumento gli omicidi colposi, +33,33% passati da 24 a 32. In diminuzione ma sempre molto alto il numero di omicidi e tentati omicidi in provincia. 16 nell'ultimo anno. Un dato che evidenzia la necessità di potenziare il Nucleo investigativo attualmente sottodimensionato rispetto alle esigenze ed alle attività del Comando provinciale. Manca personale per svolgere indagini di livello, come aveva evidenziato il procuratore Mapelli. E a breve non sono previsti nuovi arrivi. Ci sono poi due elementi che vanno letti con estrema attenzione, perchè denotano un'escalation di reati spia segnale di presenze criminali sul territorio. Il primo è relativo all'aumento dei casi di etorsione. +27% da 119 a 151 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il secondo riguarda gli incendi, passati da 66 a 97 +47% in un anno. Incendi dolosi non necessariamente estorsivi, ma maturati anche come dispetto. Dato allarmante invece la crescita esponenziale delle truffe agli anziani, +79,30% che impone una riflessione. Per questo tipo di reato è necessaria una grande campagna di informazione e la collaborazione sociale. Una maggiore attenzione e cura delle relazioni spesso aiuta il vicino di casa anziano a evitare di cadere in trappole odiose. Resta invece sostanzilmente stabile rispetto all'ultimo triennio il dato relativo alle violenze sessuali che si assesta in media sugli 85 casi all'anno. Simona Befani
Un anno di attività, indagini, operazioni e ascolto al territorio. In occasione della Festa dell'Arma si tratteggiano i dati relativi alla criminalità sul territorio provinciale. Dall'analisi, che va da giuno 2018 a giugno 2019, emergono dati confortanti per certe tipologie di reato. Sono in diminuzione furti e rapine rispettivamente del 5% e del 17%. Numeri in calo dovuti anche in ragione della proiezione esterna dell'Arma, quindi alla scelta, in alcune Stazioni della provincia, di ridurre un poco l'orario di apertura per destinare il personale a servizi fuori dalla caserma. In diminuzione netta anche le usure, calate dell'80%. In aumento gli omicidi colposi, +33,33% passati da 24 a 32. In diminuzione ma sempre molto alto il numero di omicidi e tentati omicidi in provincia. 16 nell'ultimo anno. Un dato che evidenzia la necessità di potenziare il Nucleo investigativo attualmente sottodimensionato rispetto alle esigenze ed alle attività del Comando provinciale. Manca personale per svolgere indagini di livello, come aveva evidenziato il procuratore Mapelli. E a breve non sono previsti nuovi arrivi. Ci sono poi due elementi che vanno letti con estrema attenzione, perchè denotano un'escalation di reati spia segnale di presenze criminali sul territorio. Il primo è relativo all'aumento dei casi di etorsione. +27% da 119 a 151 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il secondo riguarda gli incendi, passati da 66 a 97 +47% in un anno. Incendi dolosi non necessariamente estorsivi, ma maturati anche come dispetto. Dato allarmante invece la crescita esponenziale delle truffe agli anziani, +79,30% che impone una riflessione. Per questo tipo di reato è necessaria una grande campagna di informazione e la collaborazione sociale. Una maggiore attenzione e cura delle relazioni spesso aiuta il vicino di casa anziano a evitare di cadere in trappole odiose. Resta invece sostanzilmente stabile rispetto all'ultimo triennio il dato relativo alle violenze sessuali che si assesta in media sugli 85 casi all'anno. Simona Befani