Le PM10 calano, ma non a sufficienza: dal dato di 233 microgrammi per metro cubo registrato mercoledì, le polveri sottili rilevate dalla centralina dell'Arpa di via Garibaldi in città scendono a 125 ma ancora lontane dal limite previsto. Così dopo sette giorni consecutivi di sforamento della soglia di 70 microgrammi per metro cubo, scattano le limitazioni di secondo livello previste dal Protocollo Aria di Regione Lombardia sottoscritto da 26 comuni della Provincia di Bergamo, tra i quali il capoluogo, con l'estensione del divieto di circolazione dei veicoli euro 3 diesel dalle 7.30 alle 19.30 e il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a legna con prestazioni energetiche inferiori alla classe 4 stelle. Restano in vigore tutte le disposizioni di primo livello, ovvero il divieto di circolazione dei veicoli Euro 0 benzina e Euro 0, 1 e 2 diesel anche nelle giornate di sabato, domenica e giorni festivi dalle 7.30 alle 19.30, il divieto assoluto di combustioni all'aperto e di spandimento di liquami zootecnici in agricoltura, il limite a 19 gradi (con tolleranza di 2°) delle temperature medie degli edifici, oltre al divieto di lasciare le porte aperte degli esercizi commerciali. E questo nonostante la pioggia battente che è scesa sino alla tarda mattinata. Pioggia che è diventata neve in alta montagna, come vediamo in queste immagini girate a Valleve: a Foppolo e a San Simone, in Val Brembana, ma anche a Lizzola e al Monte Pora, per parlare dell'Alta Val Seriana. Neve che ha costretto alla chiusura il Passo San Marco a Mezzoldo. Intanto la Sala Operativa della Protezione Civile della Regione Lombardia preannuncia per sabato lo stato di ordinaria criticità per rischio neve sulle Prealpi Orobiche, con aumento del pericolo valanghe, e per vento forte specie in pianura, con possibili ripercussioni su traffico e trasporti a causa del ghiaccio.
Le PM10 calano, ma non a sufficienza: dal dato di 233 microgrammi per metro cubo registrato mercoledì, le polveri sottili rilevate dalla centralina dell'Arpa di via Garibaldi in città scendono a 125 ma ancora lontane dal limite previsto. Così dopo sette giorni consecutivi di sforamento della soglia di 70 microgrammi per metro cubo, scattano le limitazioni di secondo livello previste dal Protocollo Aria di Regione Lombardia sottoscritto da 26 comuni della Provincia di Bergamo, tra i quali il capoluogo, con l'estensione del divieto di circolazione dei veicoli euro 3 diesel dalle 7.30 alle 19.30 e il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a legna con prestazioni energetiche inferiori alla classe 4 stelle. Restano in vigore tutte le disposizioni di primo livello, ovvero il divieto di circolazione dei veicoli Euro 0 benzina e Euro 0, 1 e 2 diesel anche nelle giornate di sabato, domenica e giorni festivi dalle 7.30 alle 19.30, il divieto assoluto di combustioni all'aperto e di spandimento di liquami zootecnici in agricoltura, il limite a 19 gradi (con tolleranza di 2°) delle temperature medie degli edifici, oltre al divieto di lasciare le porte aperte degli esercizi commerciali. E questo nonostante la pioggia battente che è scesa sino alla tarda mattinata. Pioggia che è diventata neve in alta montagna, come vediamo in queste immagini girate a Valleve: a Foppolo e a San Simone, in Val Brembana, ma anche a Lizzola e al Monte Pora, per parlare dell'Alta Val Seriana. Neve che ha costretto alla chiusura il Passo San Marco a Mezzoldo. Intanto la Sala Operativa della Protezione Civile della Regione Lombardia preannuncia per sabato lo stato di ordinaria criticità per rischio neve sulle Prealpi Orobiche, con aumento del pericolo valanghe, e per vento forte specie in pianura, con possibili ripercussioni su traffico e trasporti a causa del ghiaccio.