Badante investita da furgone
muore a 3 giorni dallo scontro

E' morta a tre giorni dall'incidente, la badante ucraina di 47 anni investita sabato 14 da un furgone a Cortenuova, mentre, in sella alla propria bicicletta, percorreva la strada provinciale 101, nel tratto che collega con Cividate. Irina Povidish, che risiedeva a Cortenutova, dopo lo scontro, era stata ricoverata in prognosi riservata nel reparto di Neurochirurgia degli Ospedali Riuniti di Bergamo. Le sue condizioni sono parse subito gravi. Nonostante le cure, la donna è spirata lunedì 16 alle 19 nel reparto di terapia intensiva del nosocomio.

Nell'incidente, la donna aveva riportato un trauma cranico, dovuto all'impatto con il parabrezza del veicolo e poi contro l'asfalto. La 47enne ucraina stava arrivando da Cividate. In prossimità dell'incrocio con la strada provinciale 99 che porta a Santa Maria del Sasso (frazione di Cortenuova) e anche al centro commerciale «Le Acciaierie» – dove forse era diretta – la ciclista aveva rallentato. Stando alla testimonianza fornita dall'investitore alla polizia stradale di Bergamo, sembra che la ciclista avesse improvvisamente abbandonato il ciglio della sua corsia di percorrenza per attraversare la carreggiata e quindi immettersi sulla provinciale 99.

Una manovra compiuta proprio mentre alle sue spalle, proveniente da Cividate e diretto verso il centro abitato di Cortenuova, sopraggiungeva un furgone Ford Transit, guidato da R. B., un muratore italiano di 39 anni residente a Romano. L'uomo stava facendo ritorno a casa dopo una mattinata di lavoro e, nonostante il tentativo di frenata, non era riuscito a evitare l'impatto.

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