Concerti all'aperto in S. Agostino
sentenza d'assoluzione per il «rumore»

Bastano anche solo due decibel di troppo e subito scattano denunce, querele, notifiche o, addirittura, avvisi di garanzia. Se a Milano è stato depositato un nuovo esposto in tribunale contro la deroga da 78 a 80 dei decibel dello scorso luglio per i concerti di San Siro, a Bergamo, la musica ha già trionfato sul sottofondo di polemiche dei residenti.

Dopo oltre tre anni d'attesa, infatti, la causa intentata nel 2006 da una residente della zona di porta Sant'Agostino in Città Alta contro gli organizzatori del Summer Sound Festival accusati d'inquinamento acustico si è risolta in un nulla di fatto: la sentenza dello scorso novembre ha assolto l'organizzatore dell'evento «perché il fatto non sussiste». Tutto era iniziato tra giugno e luglio 2006.

Ma in Sant'Agostinio non s'erano fatte attendere le lamentele dei residenti che hanno immediatamente avviato una causa penale. Così dal 2006, durante tutti questi anni d'attesa per la sentenza, gli eventi del parco, sono stati ridimensionati: addio ai concerti più importanti, spazio più ridotto, e poca possibilità di sfruttare a pieno un luogo suggestivo della città. Massimo Locatelli non si è comunque arreso, ma ha continuato a dare il suo contributo per la movida orobica.

Ora la sentenza potrebbe di nuovo cambiare le carte in tavola. Leggi di più su L'Eco di Bergamo dell'11 gennaio

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